BELVEDERE MARITTIMO- «In merito alle dichiarazioni della consigliera Arnone sulla questione TARIP, riteniamo opportuno precisare alcuni punti.
Sorprende che si voglia far passare per “attacco politico” ciò che, invece, è un richiamo ai principi fondamentali di buona amministrazione. La posizione del gruppo “Futura” non nasce da un atteggiamento ostruzionistico, né da una sterile disputa formale, ma dal rispetto delle regole che garantiscono la correttezza e la legittimità dell’azione amministrativa.
Ogni provvedimento comunale — tanto più se innovativo e strutturale come l’introduzione della TARIP — deve essere corredato dai pareri tecnici e finanziari obbligatori. Solo in questo modo si può assicurare che le scelte siano sostenibili, coerenti con il piano industriale dei rifiuti e prive di rischi per il bilancio comunale.
La TARIP comporta infatti l’adozione di tecnologie e strumenti che richiedono investimenti significativi: contenitori dotati di chip, sistemi di pesatura, gestione informatica dei dati. È quindi legittimo chiedersi chi sosterrà tali costi e quale sarà il reale impatto economico sui cittadini.
Per queste ragioni il gruppo “Futura” ha chiesto, con senso di responsabilità, una analisi approfondita del contesto territoriale, una verifica dello stato attuale del servizio e una pianificazione economico-finanziaria seria e documentata.
Non si tratta di rallentare il cambiamento, ma di garantirne la solidità, la trasparenza e la sostenibilità.
Invitiamo la consigliera Arnone a non temere il confronto sui contenuti e a non interpretare la richiesta di rispetto delle procedure come un ostacolo politico. Gli ostacoli, infatti, non provengono da Futura — e la consigliera Arnone lo sa bene, o finge di non saperlo.
Ricordiamo che la vicenda è aperta da tempo: già nel Consiglio comunale del 30 aprile 2024 la questione era stata sollevata, ma la Maggioranza ha preferito evitare un confronto di merito.
Alcuni dati aiutano a comprendere la complessità del tema:
ad oggi, i Comuni italiani che applicano regimi TARIP sono 1.117, per una popolazione complessiva di 8.145.205 abitanti, pari al 14,1% dei Comuni e al 13,8% della popolazione italiana.
La distribuzione territoriale evidenzia che il sistema è diffuso quasi esclusivamente nel Nord Italia (94% del totale nazionale), mentre nel Sud e nelle Isole le esperienze restano limitate: appena 3 Comuni in Sicilia, 2 in Puglia e 1 in Sardegna (Cagliari).
Questi numeri dimostrano che la TARIP è un modello complesso che richiede condizioni operative, infrastrutturali e finanziarie solide, che non possono essere improvvisate». È quanto rende noto il gruppo consiliare del Comune di Belvedere Marittimo, Futura, composto da Filippo Perrone, Giovanni Martucci, Eugenio Greco.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.