Il candidato Sindaco della lista “Sì_Amo San Lucido”, Cosimo De Tommaso, lancia l’allarme sullo spostamento del Centro di Neuropsichiatria Infantile, un polo d’eccellenza che non sarà più a San Lucido. Appare davvero inaccettabile che la città sia praticamente rimasta priva di una struttura simile, specie se si considerano i livelli di qualità che questa è stata in grado di raggiungere negli anni.
Nato nel 1984 su iniziativa di un gruppo di genitori di San Lucido e fortemente voluto dall’allora sindaco Giampaolo Provenzano, il Centro di Neuropsichiatria Infantile, pur avendo competenza territoriale per il distretto Paola-Cetraro, grazie alla peculiarità dei servizi da esso forniti, ha finito per attrarre utenza anche dall’alto Tirreno, operando in ambito di neuroriabilitazione di bimbi e ragazzi diversamente abili in età scolare. In esso prestano servizio importanti figure professionali, tra neuropsichiatri infantili, psicologi psicoterapeuti, logopedisti, fisioterapisti, assistenti sociali.
Da ultimo collocato in un’ala dell’Onpi, presso cui ha sede anche la Guardia Medica, le attività del Centro di Neuropsichiatria Infantile sono andate avanti, nonostante le difficoltà di gestione, le spese per le utenze e per le attività manutentive ordinarie e straordinarie, nell’intento di mantenere saldamente a San Lucido questa struttura, molto apprezzata anche dai Comuni limitrofi che hanno più volte offerto la disponibilità di propri locali presso cui ospitarlo.
A seguito delle numerose segnalazioni da parte dei genitori – che hanno più volte richiesto, invano, al Comune un intervento urgente per i riscaldamenti e per la climatizzazione non funzionanti – e nel totale silenzio da parte degli amministratori locali, l’ASP ha infine accettato il trasferimento del Centro di Neuropsichiatria Infantile nel comune di Fuscaldo.
Questa vicenda, che di certo danneggia la nostra comunità e indebolisce la già precaria condizione della Sanità a San Lucido, soprattutto in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo, lascia aperti parecchi interrogativi. C’è da chiedersi infatti perché sia stato proprio Fuscaldo, il comune deputato ad accogliere il Centro di Neuropsichiatria Infantile e perché, nonostante l’importanza dello stesso per la città, la nostra amministrazione comunale non abbia inteso spendersi per individuare soluzioni atte al mantenimento della sede del Centro qui a San Lucido.
Restituire dignità alla città di San Lucido, avere a cuore la salute dei cittadini, significa anzitutto affrontare e superare problematiche di questo genere, avendo a cuore solo l’interesse della comunità, tutelare e promuovere le sue eccellenze e impedire la dispersione delle nostre risorse.