Di Martino Ciano (Radio Digiesse)

Inizio dell’anno scolastico con le “ruote sgonfie”. Niente scuolabus per gli alunni di Tortora. Lunedì 20 settembre la prima campanella suonerà in maniera anomala. Questo quanto spiegato dal gruppo di minoranza “Scelgo Tortora” che parla di “fatto grave”. L’amministrazione Iorio non ha preso in considerazione i solleciti della minoranza e ora si deve destreggiare in questa incresciosa vicenda.I motivi? “La gara per l’affidamento del servizio è andata deserta”, scrivono i componenti del gruppo, Filippo Matellicani e Anna Fondacaro. L’amministrazione ha deciso quindi di affidare la gestione del servizio con un incarico diretto della durata di tre mesi, ma ad allungare l’iter ci sono i tempi di attesa per il rilascio del “Durc”.”Una giustificazione che non regge – secondo i componenti del gruppo di minoranza – visto che l’Inps rilascia questa certificazione in tempo reale, appena riceve la richiesta telematica”.Altro elemento preoccupante, la soppressione della sezione “Primavera”. “Progetto – scrivono dal gruppo – a cui la precedente amministrazione aveva dedicato impegno amministrativo e risorse”.LA NOTA STAMPA DEL GRUPPO “SCELGO TORTORA”Per la prima volta nella storia del nostro paese l’anno scolastico inizia senza il servizio scuolabus per i nostri alunni. Un fatto grave e inaudito, che penalizza ancora una volta le famiglie! Sono mesi che richiamiamo l’attenzione dell’amministrazione comunale a mettere al centro delle proprie politiche una ripresa scolastica efficiente ed in sicurezza, (appelli purtroppo rimasti inascoltati) ma questa volta si è addirittura superata, nel comunicare, a soli due giorni dalla riapertura, che i nostri alunni rimarranno a piedi! Inconsistenti le scuse cui si ricorre, in quanto se la gara è andata deserta evidentemente qualcosa non ha funzionato nei tempi e nella scelta della procedura da parte dell’Ente, decise dall’amministrazione e non dagli uffici. A ciò si aggiunge la misera scusa dei “tempi di rilascio del durc”: oramai tutti sanno che, per legge, lo stesso viene rilasciato telematicamente dall’INPS in tempo reale. E che dire poi della soppressione della sezione primavera, un danno sociale ed occupazionale, un progetto a cui la precedente amministrazione aveva dedicato impegno amministrativo e risorse. Si tratta di una chiusura annunciata dai fatti, dal momento che sono stati sottratti gli spazi scolastici ad essa dedicati e non risulta, agli atti, nessuna richiesta di finanziamento da parte dell’Ente, nonostante i vari bandi e le risorse regionali e nazionali a disposizione.Risorse disponibili e inutilizzate, così com’è accaduto proprio recentemente con i fondi dei centri estivi ovvero utilizzati impropriamente come i fondi covid. Insomma un fallimento, temuto e poi realizzato, che fanno fatica ad ammettere, ai danni dei cittadini!