“Succede sempre così: dopo un incontro istituzionale, attraverso il quale si cerca di trovare soluzioni e punti di incontro, si attiva la solita macchina del fango.
Ormai è una prassi, alla quale siamo abituati.
Le interpretazioni su come è andata una riunione, su cose non dette. Le strumentalizzazioni, le bugie, le menzogne.

È successo ancora, dopo l’incontro avvenuto, martedì mattina, in Regione Calabria. Interviste, dichiarazioni, ricostruzioni non veritiere. Una mancanza di rispetto per chi si sta impegnando a dare risposte ad una vicenda che, di risposte, ne merita tante, soprattutto dopo anni di arroganza e di angherie, che le nostre Comunità hanno dovuto subire.

A questo gioco al massacro, ovviamente, noi non ci stiamo ed abbiamo messo nero su bianco quanto sta accadendo, recependo, altresì, le giuste preoccupazioni che stanno pervenendo da parte dei cittadini e del Comitato intercomunale legalmente costituitosi.

Abbiamo scritto alla Regione Calabria e ad altri organismi, giusto per rimarcare un concetto semplice semplice: non saranno i soliti giochetti celati dietro a pressioni mediatiche o di altro tipo a farci paura o a deviarci dalla strada della legalità e della trasparenza che abbiamo deciso di seguire.
Stavolta, indietro non si torna. Senza sé e senza ma”. È quanto affermano i Sindaci dei comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, rispettivamente Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti, in una breve comunicazione congiunta.