Si è tenuto giovedì scorso, giorno 13 maggio, l’incontro promosso dal Collegio dei Presidenti dei Consigli Comunali della Riviera dei Cedri inerente alla situazione relativa alla strada provinciale Scalea-Mormanno. All’incontro erano presenti i sindaci di Scalea Giacomo Perrotta e di Mormanno Giuseppe Regina, il sindaco di Papasidero Fiorenzo Conte e il vicesindaco Mario Marsiglia, il sindaco di Verbicaro Francesco Silvestri, il presidente del Consiglio del Comune di Diamante Francesco Bartalotta, il presidente del Consorzio di Bonifica dei Bacini del Tirreno Antonio Miceli, il Consigliere Regionale Antonio De Caprio e il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci oltre a diversi tecnici dei vari comuni e all’ingegnere Claudio Le Piane della Provincia di Cosenza.
L’incontro ha fatto seguito alla missiva dello scorso 22 aprile con la quale il coordinatore del Collegio dei Presidenti dei Consigli comunali della Riviera dei Cedri Gaetano Bruno aveva espresso la necessità, riscontrata fin dalle prime riunioni del nascente organismo, di confrontarsi sullo stato dell’arte rispetto alla Scalea-Mormanno arteria ad oggi completata apprezzabilmente per un primo tratto ma che abbisogna di ulteriori interventi al fine di costituire quel collegamento essenziale tra il mare e la montagna che renderebbe concreto il legame ineguagliabile tra la costa e il Parco Nazionale del Pollino con le relative ricadute in termini turistici e di insediamenti produttivi.
“Si tratta di un’opera di cui si parla da tanto tempo e che, nell’immaginario collettivo, rischia di essere un’altra incompiuta – ha spiegato Bruno – di cui il territorio farebbe volentieri a meno. La lungimiranza nella progettazione necessita ora di un concreto slancio verso la ripresa e l’ultimazione dei lavori con il superamento dello stallo nei pressi del sottopasso ferroviario e un nuovo impulso per un secondo tratto che unisca definitivamente il mare e la montagna, soprattutto garantendo uno sbocco diretto all’autostrada A3”.
Una posizione condivisa dai sindaci che hanno partecipato all’incontro in particolar modo dal sindaco di Scalea Giacomo Perrotta, quello di Mormanno Giuseppe Regina e quello di Papasidero Fiorenzo Conte interessato da un lungo tratto del collegamento tra la città tirrenica e quella del Pollino.
Dagli interventi del consigliere regionale Antonio De Caprio e del presidente della Provincia Franco Iacucci sono emerse due certezze: la prima è che il recovery fund non prevede fondi per interventi su infrastrutture viarie motivo per il quale bisognerà trovare altre forme di finanziamento; la seconda è che RFI è ormai prossima a procedere con l’inizio dei lavori per il sottopasso ferroviario che andrebbero a concludere gli interventi del primo lotto.
Iacucci ha però rassicurato che la Scalea-Mormanno è tra le opere che saranno messe sul tavolo della discussione con il presidente facente funzioni Spirlì in un incontro in programma nei prossimi giorni anche alla luce di due spunti arrivati proprio dall’incontro di giovedì.
Il primo è un progetto di massima proposto dal Consorzio di Bonifica per un ulteriore intervento su una strada esistente che andrebbe a unire il primo lotto della Scalea-Mormanno con l’attuale strada di collegamento tra Santa Domenica Talao e Papasidero; il secondo spunto è arrivato dal sindaco di Papasidero Fiorenzo Conte che ha indicato in Anas un potenziale interlocutore per il restante tratto che andrebbe a concludere il collegamento tra la frazione di Nemoli e Mormanno.
La riunione si è chiusa con la decisione di istituire un tavolo tecnico tra Provincia, Consorzio di Bonifica e i comuni di Scalea, Papasidero, Santa Domenica Talao e Mormanno con l’obiettivo di perseguire questa soluzione e portare un progetto preliminare in Regione che preveda anche l’ammodernamento della bretella di collegamento tra San Nicola Arcella e Santa Domenica Talao. Lavorando quindi su strade esistenti si potrebbero contenere i costi e limitare l’impatto ambientale.