Di Antonello Troya

Che siano elezioni amministrative strane è certo. Vuoi per il covid ma anche per la visibilità e la presenza (assenza) dei candidati. Tacciono. Tutti in silenzio. Se non fosse per l’ordinaria amministrazione nessuno dei tre candidati a Scalea può vantare reconditi passati politici di tutto rispetto. Se non, come detto, ordinaria. Lillo Paravati riscende in campo dopo aver fatto il sindaco a Orsomarso e dettato legge alla Comunità Montana. Nulla di eccezionale, se non qualche pacca sulla spalla e tanti sorrisi. Spera di bissare. Nulla da ricordare, nulla da recriminare. Giacomo Perrotta sulla scena politica per la prima volta: sembra più una minaccia, ma non se la vuole guastare con i colleghi avvocati (presenti numerosi in questa campagna elettorale… sic !). C’è da capire ancora perché si è gettato nella mischia. Eugenio Orrico, reduce da una amministrazione ballerina: consigliere eletto, poi assessore e poi defenestrato. In minoranza la frustrazione di non poter fare nulla. Ha il sapore di una vendetta. Ancora nessuno ha presentato la lista, se non attraverso i social. Per quel che vale. Solo l’eccezionalità del “trappolone” ordito da Orrico e previsto per il 16 settembre: ovvero un “tutti contro tutti” tra i candidati a sindaco su Radio One, l’emittente (guarda un po’) di proprietà dello stesso Orrico. È come se Berlusconi decidesse di organizzare qualcosa di simile e lo fa su canale 5. Che si tratti di una trappola è chiaro come la luce del sole. Il solo pensare e affermare che le domande non saranno concordate, sa tanto di presa in giro, non solo per gli stessi candidati, ma anche per chi si prenderà la briga di ascoltare e vedere il confronto.

Immaginiamo che il contraddittorio avverrà via streaming, con i tre candidati a farfugliare qualcosa e un giornalista (non sappiano ancora chi dovrebbe tenere il dibattito) a porre le domande e fare da paciere. Conoscendo i tre candidati suona strano che mettano in gioco la loro onestà intellettuale in questo tiro a segno. Ma si sa in politica si fa tutto, per un po’ di visibilità.