Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo di minoranza, Per Scalea.

È di questi giorni la notizia della possibile soppressione della fermata di Scalea del Frecciargento che collega Sibari con Bolzano, un servizio fondamentale che assicura a tutto l’alto Tirreno un collegamento ferroviario decente con le principali destinazioni ferroviarie del centro e del nord Italia. La fermata di Scalea dovrebbe essere inspiegabilmente sostituita con quella di Maratea, benché sia noto a tutti che quella di Scalea risulti decisamente più centrale e meglio collegata sul piano infrastrutturale per essere punto di riferimento di un bacino di utenza molto più vasto. Il sospetto è che la sostituzione altro non sia che un passaggio preliminare verso l’esclusione totale di ogni fermata per l’intero territorio dell’Altro Tirreno, una cosa inaccettabile.
La notizia segue di pochi giorni l’altra che, sempre in tema di trasporto ferroviario, annuncia una nuovo progettazione per l’alta velocità che dovrebbe arrivare fino a Reggio Calabria, ma col proposito di operare un taglio netto per tutta la costa tirrenica in favore di una tratta per lo più interrata che dalla Basilicata dovrebbe portare direttamente a Cosenza, fatte salve poche eccezioni, per ora promesse ma facilmente revocabili.
In buona sostanza, sta maturando in ordine ai trasporti ferroviari la decisione di tagliare fuori tutti i paesi della costa tirrenica al solo scopo di dare centralità alla città di Cosenza, per la quale tanti fondi sono stati investiti nel potenziamento della linea ferroviaria con Paola.
Su questo tema ci sembra necessario che tutti i rappresentanti politici dell’Alto Tirreno tornino a riunirsi in un Consiglio Comunale aperto, per prendere una posizione netta contro questi tentativi di depredare di servizi essenziali un territorio che, tra residenti e turisti, ospita centinaia di migliaia di cittadini. Si è già verificato con gli ospedali e coi tribunali, si stava tentando anche col poliambulatorio e con l’INPS. È una politica inaccettabile, rispetto alla quale i rappresentanti locali devono prendere posizione ferma.
È assolutamente inspiegabile come sia possibile passare da un periodo in cui l’Alto Tirreno era ritenuto, a ragione, meritevole di investimenti in Sanità, infrastrutture e servizi, ad un periodo come quello attuale in cui si sta tentando di sottrarci tutto. Occorre una svolta immediata, con coinvolgimento di tutti i rappresentanti politici di zona, di ogni ordine e grado.
Facciamo, perciò, pubblica richiesta al Sindaco, al presidente del Consiglio Comunale ad a tutta l’amministrazione di Scalea perché vogliano rendersi parte diligente nella immediata convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione di sindaci e rappresentanti politici del territorio, affinché si prenda una posizione decisa contro questa politica di indebolimento dei servizi ferroviari e dei servizi generali del nostro territorio che merita, invece, un grande impegno comune per il miglioramento in ogni settore.