Di Caterina Bruno

Affluenza record, grande entusiasmo, organizzazione e partecipazione straordinaria sono stati solo alcuni degli elementi caratterizzanti la 48esima edizione della Sagra della Castagna di Sant’Agata di Esaro. La sagra più longeva di Calabria è riuscita – grazie alla perfetta sinergia instaurata tra amministrazione comunale, direzione artistica, pro loco e cittadini – a valorizzare in forma impeccabile il territorio, con turisti accorsi da ogni parte d’Italia. Soddisfatto il Direttore artistico Maurizio Arcuri, che dichiara: “Presentiamo un grande risultato giunto dopo mesi di intenso lavoro. Tante le presenze registrate grazie anche ad appuntamenti artistici che hanno apportato ulteriore lustro all’evento. La prossima edizione sarà un’ ulteriore prova in vista del grande cinquantennale in programma tra due anni”, dichiara Arcuri. Bilancio più che positivo anche per la Presidente della Nuova Pro Loco, Franca Greco: “ Di anno in anno promuoviamo il nostro territorio grazie all’occasione concessa dalle grandi presenze registrate durante le giornate di sagra. L’auspicio è quello di aumentare la nostra utenza in futuro, aprendoci ad altre regioni con il supporto delle istituzioni”. Grande entusiasmo registrato anche nelle parole dell’amministrazione comunale. Così il sindaco Mario Nocito: “Grandi presenze registrate in questa edizione. Abbiamo regalato agli ospiti, che ogni anno ci onorano della loro presenza, attività inedite per il pubblico della sagra, come il grande concerto di Mimmo Cavallaro, unite ad una serie di appuntamenti storici e consolidati negli anni. Siamo dunque riusciti a dare – continua – un taglio diverso a questa sagra, rendendola una mostra di turismo enogastronomico che consentirà un trend ci crescita e sviluppo negli anni”. Della stessa opinione il Vicesindaco Adriana Amodio, la quale sottolinea: “Dopo la pandemia siamo riusciti a rendere nuovamente la Sagra un momento di gioia collettiva per l’intero territorio della Valle dell’Esaro . Questa è un’occasione anche per promuovere una serie di prodotti tipici del nostro comune, come la polpetta di Maruggio, rendendo Sant’Agata una meta invidiabile”. Ciò che maggiormente colpisce chi scrive è poi l’ospitalità e la dedizione dei santagatesi, i quali si prodigano con successo per rendere la sagra una cartolina in grado di mettere in mostra quanto di straordinario è presente nel proprio territorio.

Ecco la photogallery delle tre giornate: