SANTA MARIA DEL CEDRO- La fretta? Nemica della ragione.
E Ugo Vetere ci casca sempre. Nella fretta di rispondere non si rende conto che dice esattamente quello che sosteniamo noi. Eppure basterebbe riflettere qualche ora in più, fare un bel respiro, magari una notte di sonno per rendersi conto che una risposta più ponderata gioverebbe a lui e al Comune che amministra.
Innanzitutto la risposta su carta intestata: questioni politiche affidate al simbolo del Comune di Santa Maria. Non basta sentirsi importante e intoccabile, bisogna anche mostrarlo. Se non è mania di protagonismo questa, che cosa lo è?
Nella missiva, poi, una serie di informazioni imprecise, non argomentate, non supportate da alcun documento, condite con un po’ di cattiveria e insulti, che non guastano mai.
Sorvoliamo sulla solita solfa della vittoria delle elezioni. Ormai è un leitmotiv talmente trito e ritrito, che fa solo ridere. L’opposizione fa l’opposizione anche solo per tre voti e noi la nostra parte la stiamo facendo. Quello che dà fastidio al Sindaco è che non può più agire indisturbato, senza alcun controllo. Ora il controllo c’è ed è capillare. Sulla questione delle denunce, lo ha sempre ammesso lui stesso: noi denunciamo. Agli organi competenti. O pensava che ci piacesse solo scrivere articoli sul giornale?
Chiarito questo, rispondiamo ai vari punti. Noi lo faremo con carta e penna, senza intestazioni, perché non ne abbiamo bisogno. Sappiamo quel che diciamo.
Ci chiediamo quali sarebbero le bugie nell’articolo. Vetere conferma esattamente quello che abbiamo detto noi. E lo fa anche con orgoglio!
Sarebbe interessante se Vetere mostrasse i conti dell’Ente tanto per cominciare. In maniera del tutto trasparente. Lui dice di avere tutto in ordine, ma voi lo avete visto questo ordine?
Parliamo dei tributi. È divertente vedere come faccia passare la riscossione dei tributi come un atto di carità verso la popolazione, che non ha mai voluto evadere, ma che paga in maniera puntuale e precisa. Quali sono le difficoltà? Se tutte le famiglie del Comune sono in difficoltà perché fare pagare male, soldi in più, promettendo una eventuale restituzione? Il servizio di riscossione non solo, quindi, non funziona come dovuto, ma mette ulteriormente in difficoltà le famiglie che in questo periodo si sono trovate bollette assurde e stanno affollando gli uffici del Comune per chiederne conto. In nessun passo della lettera, peraltro, Vetere nega che ci siano errori nel calcolo delle tariffe.
Non c’è che dire: è un buon modo per aiutare chi è in difficoltà.
Vetere dichiara, inoltre, che incasserà i tributi comunali a giugno, ma, nel frattempo, con quali soldi onora tutti i pagamenti?
Non vorremmo, inoltre, trovarci nei panni del funzionario nominato nella lettera, “l’ottimo dirigente Asprino” alla quale ha cambiato sesso, che, poverina, in un colpo solo si trova l’unica responsabile dei problemi. In un modo subdolo, Vetere la mette alla mercé dei cittadini e l’addita come l’unica responsabile. Una “lavata di faccia” che è in realtà uno scaricabarile.
Passiamo alla FM Promotion. Ovviamente Vetere non nega di aver revocato l’incarico a questa società, quindi quanto detto da noi è esattamente ciò che è accaduto. Sulla competenza del dirigente avremmo più di qualche dubbio. E visto che secondo Vetere non conosciamo la differenza fra “accertato e riscosso”, facciamo riferimento, ad esempio, alla Determina del 17 aprile 2024 n.17 dove vengono liquidati ben 24.358,41 alla FM Promotion per il solo mese di aprile. Ma divertiamoci un altro po’. Perché l’incarico a FM Promotion è stato revocato invece di eccepire la decadenza per mancanza dei requisiti ab origine? E ancora, Vetere ammette che la riscossione “prima dell’affidamento era pari a zero”, quindi significa che afferma di aver generato un danno erariale all’Ente? Ma chi era il Sindaco prima? Ah, sì, giusto, era Vetere. Quindi significa che prima a nessuno importava della riscossione di quegli importi (i tributi minori)? È tutto al limite del ridicolo.
Nella missiva, Vetere non nega neanche di aver affidato attualmente il servizio di riscossione alla LabConsulenze con l’aggravio di maggiori costi per i cittadini. Ma non ve lo diciamo noi, che siamo brutti e cattivi, lo dice, tra le ultime, la determina n.6 del 14/04/2025 con la quale per la LabConsulenze sono stati impegnati ben altri € 89.000,00. Provate a immaginare a che cosa si sarebbe potuto fare con quei soldi!
Passiamo, infine, al famoso “banchetto”.
La domanda sorge spontanea: esattamente quale beneficio ha portato alla popolazione? Quanta gente ha partecipato all’evento? Chi ha usufruito della pubblicità? Quanti soldi ha portato nelle tasche dei negozi, delle strutture, delle aziende? Per noi questo è lo spreco e non eventualmente chi lo ha finanziato.
Questo periodo è stato un lungo ponte che si poteva sfruttare da un punto di vista turistico. A Santa Maria tutto tace. Lo scorso anno abbiamo speso follie per eventi, gite, cantanti più o meno famosi e quest’anno? Finito tutto. Non ci sono più campagne elettorali da mandare avanti e, molto facilmente, non ci sono più soldi da spendere.
Riguardo al fatto che noi non abbiamo proposte, vorremmo far notare che in più di un’occasione abbiamo chiesto un tavolo pubblico di confronto sulla questione turismo, ma tutti i nostri appelli sono stati inascoltati.
È più facile dire che non abbiamo proposte, che ascoltare quelle che possiamo realizzare.
Per concludere, chiediamo numeri, carte, prove. Chiediamo di smentirci in maniera categorica, non con una letterina scritta in carta intestata, per farla diventare più importante. Invece di andare a piangere per le campagne elettorali altrui, per accaparrarsi un elettorato più ampio in vista delle regionali, Vetere farebbe bene a tenersi quello che già ha. Perché andare “dalle stelle alle stalle” è un attimo». È la replica del gruppo di minoranza Insieme per il Futuro al sindaco Ugo Vetere.