Riceviamo e pubblichiamo: In merito al comunicato diffuso dal gruppo di minoranza “Insieme per il Futuro”, il Presidente del Consiglio Comunale di Santa Maria del Cedro, Ivano Marino, ha ritenuto opportuno, nella sua funzione istituzionale, chiarire alcuni punti e ristabilire una narrazione fondata sui fatti, respingendo interpretazioni che ha definito distorte e faziose.
Marino ha confermato che, in apertura della seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio, aveva dichiarato che non avrebbe tollerato “polemiche inutili”. Una posizione – ha precisato – non volta a comprimere il diritto di critica, che resta sacrosanto, ma a garantire che ogni seduta consiliare rimanga uno spazio di confronto serio, concreto e aderente ai punti all’ordine del giorno. A suo avviso, la minoranza ha spesso utilizzato tale spazio per divagazioni sterili, personalismi e interventi non pertinenti alle questioni in discussione. In quanto Presidente, ha ribadito di ritenere sua responsabilità – e dovere – evitare che il Consiglio si trasformi in una semplice chiacchiera da bar.
Ha quindi respinto quella che ha definito un’interpretazione forzata e strumentale delle sue parole. Ha tenuto a precisare che durante la seduta nessun consigliere è stato richiamato né zittito, e che la tanto enfatizzata durata “di dieci minuti” – peraltro inesatta – è dipesa unicamente dalla mancanza di contenuti e di proposte concrete da parte della minoranza.
Quanto alle osservazioni su presunte difformità procedurali, incongruenze nei bilanci e tempi insufficienti per la consultazione dei documenti, Marino ha chiarito che tutte le attività si sono svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti, dello Statuto e del Regolamento comunale. Gli atti, ha ricordato, sono stati resi disponibili nei termini previsti, e l’opposizione ha avuto tempo e modo per esaminarli e proporre osservazioni. Tuttavia, secondo Marino, quel tempo non è stato utilizzato in modo costruttivo.
Ha sottolineato inoltre che il punto relativo al bilancio – oggetto di ricorso al TAR – avrebbe potuto rappresentare un’occasione per formulare un dissenso tecnico, fondato su numeri e documenti. Nessuna proposta alternativa, tuttavia, è stata presentata in aula. Un’ulteriore conferma, secondo Marino, della scelta della minoranza di abbracciare una linea di ostruzionismo sterile, priva di contenuti e progettualità.
Il presidente ha difeso l’operato dell’Amministrazione, evidenziando come – nonostante le difficoltà comuni a molti enti locali italiani, e in particolare alle piccole realtà del Sud – l’attuale maggioranza stia lavorando con serietà e coesione per garantire stabilità e visione futura. Ha richiamato le sfide legate all’inflazione, al caro energia, al cambiamento climatico e alla crescente competitività turistica, sottolineando la necessità di affrontare tutto ciò con proposte e non con sterili denunce.
Secondo Marino, limitarsi a dichiarare che “tutto va male” è un esercizio sterile e infruttuoso. Ben più utile – ha aggiunto – sarebbe avanzare proposte, iniziative e visioni alternative. A oggi, il gruppo di minoranza non ha mai presentato un programma, una mozione costruttiva o un’iniziativa concreta. Eppure, ha ricordato, non è necessario governare per contribuire: servono impegno, passione e competenza.
Ha infine difeso la compattezza del gruppo di maggioranza, specificando che le votazioni avvengono in maniera coesa non per automatismi, ma per effetto di un lavoro di squadra, fondato sulla condivisione e sull’informazione trasparente. Una leadership chiara – ha evidenziato – tiene unito il gruppo e ne valorizza il contributo.
In chiusura, Marino ha rivolto un appello al gruppo “Insieme per il Futuro”, invitandolo ad abbandonare la politica delle insinuazioni personali, del discredito e della contrapposizione preconcetta. Ha ribadito che solo un confronto leale, anche acceso ma fondato sui contenuti, può davvero aiutare la comunità di Santa Maria del Cedro a crescere e prosperare.
































