Non ha pace, nemmeno fortuna, San Lucido, comune del basso Tirreno cosentino nuovamente privo di un sindaco e di un’amministrazione comunale, anche se per ragioni totalmente differenti dalle scorse volte. Sette consiglieri comunali, tre dei quali di maggioranza, hanno difatti sfiduciato De Tommaso, decretando l’ennesimo commissariamento. Tra questi anche i novelliani della minoranza. I due gruppi della maggioranza se le stanno dando di santa ragione. Volano gli stracci, anche accuse pesanti delle quali non vale la pena riportare nulla.

Emergono intanto dettagli interessanti.

De Tommaso nel suo intervento pubblico ha rilanciato la sfida. Le sue sono state parole tutt’altro che di resa. Il sociologo ha fatto intendere di volersi ricandidare a sindaco. Al suo fianco potrebbero esserci comunque Valeria Pizzuti e Floriana Chiappetta. Probabilmente anche Catia Filippo. La minoranza consiliare intanto resta in silenzio, probabilmente concentrata sulla campagna elettorale del dott. Luigi Novello, ricandidato alla Regione Calabria dopo l’esperienza leghista, tra le fila dell’UDC. Le elezioni regionali saranno nuovamente un crocevia per San Lucido. Qualora Novello non dovesse venire eletto alla Regione, ritenterebbe una nuova sortita comunale come candidato sindaco? Sarà nuovamente Novello contro De Tommaso? Qualora invece il fisioterapista dovesse conquistare uno scranno a Palazzo Campanella, chi sarà il candidato della “Grande Coalizione civiva” battuta da De Tommaso? Potrebbe trattarsi di Caterina Provenzano?

Domande, dubbi, ansie che riecheggiano nei vicoli di un paese che cerca disperatamente stabilità amministrativa.

…..Continua……