COSENZA- «Ve lo dicevo ieri: da quando ho annunciato la mia candidatura per la guida della Calabria, il partito di Giorgia Meloni, i giornali di proprietà di esponenti della maggioranza e perfino esponenti del governo mi hanno improvvisamente dedicato dichiarazioni, articoli e post in cui mi accusano di ogni male dell’umanità.
Non ne sono sorpreso, d’altronde pensavano che la partita della Calabria fosse chiusa grazie al Papeete di Occhiuto. Ma si sono sbagliati di grosso, e i sondaggi (quelli veri, non di ferragosto) che hanno tra le mani lo dimostrano, perché hanno sottovalutato l’orgoglio di noi calabresi.
In questi giorni smonterò una per una le accuse che mi rivolgono. Una di queste è quella – pensate! – di aver distrutto i conti dell’INPS quando ne ho avuto il privilegio di esserne il presidente dal 2019 al 2023. Niente di più falso!
Cito l’Ansa: i risultati di bilancio del 2022 annunciano un risultato di esercizio positivo per 7.146 milioni, in miglioramento di 10.857 milioni rispetto al dato negativo del 2021.
E La Stampa commenta così: “Oltre al buon bilancio Tridico lascia l’Inps con il 75% degli impegni del Pnrr realizzati (180 milioni di investimenti), un ente completamente trasformato, per effetto della digitalizzazione e dell’innovazione, che oggi è in grado di introdurre una nuova procedura in 15 giorni anziché in sei mesi, un indice di produttività salito dal 128 al 137%ed un miglioramento del 17% delle performance legate ai tempi di pagamenti delle prestazioni pensionistiche e assistenziali”.
Ecco, questo è quello che ho fatto all’Inps.
Sono orgoglioso del mio lavoro, sono orgoglioso di aver salvato un milione di persone l’anno dalla povertà con il reddito di cittadinanza.
Perché io starò sempre dalla parte chi ha bisogno.
Perché la destra ha così tanta paura degli ultimi? Ve lo siete mai chiesto?». È quanto dichiare il candidato presidente del Centrosinistra, Pasquale Tridico.
