Di Martino Ciano (Radio Digiesse)
Una lettera dura quella che la diocesi ha inviato al sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, che vale anche come risposta alla missiva del 5 maggio con cui il primo cittadino ha chiesto una riunione per discutere della delicata situazione del Santuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare.
Il luogo di culto è chiuso dall’undici di gennaio a causa della caduta di pezzi di roccia dalla volta. Decisione presa in prima istanza dal rettore del Santuario, don Ernesto Praino, e confermata il 30 gennaio dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici diocesani e da quelli della Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio di Cosenza.
A rendere insostenibile la situazione non è stata solo la chiusura del Santuario, ma anche il trasferimento della Statua della Madonna della Grotta che da tempo si trova presso la Chiesa Gesù Cristo Salvatore, in località Foresta. Per l’esattezza, dal 27 marzo 2019, come autorizzato dalla Soprintendenza.
La missiva di Praticò, però, è stata chiara: “Il Comune non tollererà più atteggiamenti inoperosi e si determinerà di conseguenza onde ottenere, con la dovuta solerzia, la riapertura in sicurezza del Santuario”.
Parole inaccettabili per la diocesi che, nella sua missiva, fa capire chiaramente che non è questo il modo di rivolgersi alle istituzioni.
Ma questa è la parte dolce della lettera, infatti, fonti attendibili riferiscono che il contenuto della lettera della diocesi sarebbe molto più duro.
Intanto, i fedeli chiedono che si trovi una soluzione in previsione della Festa dell’Incoronazione del 17 maggio. “Speriamo almeno – ci ha detto uno di loro – che per quel giorno, la statua sia trasferita presso la chiesa Sacro Cuore”