Di Martino Ciano (Radio Digiesse)

Non smette di soffiare il vento di protesta che si è alzato nella comunità d Praia a Mare con la notizia del trasferimento di don Franco Liporace. Dall’uno ottobre il parroco sarà a Diamante, presso la parrocchia San Biagio, lasciando la guida della parrocchia Santa Maria della Grotta di Praia a Mare a don Paolo Raimondi.
Nonostante il messaggio del vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, Leonardo Bonanno, i commenti continuano e, purtroppo, fanno più danni del previsto.
Oggi, a scendere in campo è stato proprio don Franco che ha invitato i fedeli a non alimentare polemiche, “anche perché – scrive il parroco dal suo profilo Facebook – dal centro diocesi mi arrivano notizie di persone che riferiscono cose non vere, completamente inventate per spargere zizzania e per creare confusione e turbolenze in questo tempo”.
A tutti don Franco augura di “restare nella pace” e di proseguire nel cammino della fede, senza ulteriori pettegolezzi.
“Ho accolto, in assoluta obbedienza – spiega il parroco – quanto il Vescovo mi ha chiesto, avendo concluso da poco il mio mandato di 9 anni in mezzo a voi”.

IL MESSAGGIO DI DON FRANCO LIPORACE
Carissimi e amati fedeli,
non pensavo di dover comunicare sui social ma lo faccio volentieri per poter raggiungere tutti e a scanso di equivoci.
Ho accolto, in assoluta obbedienza, quanto il Vescovo mi ha chiesto, avendo concluso da poco il mio mandato di 9 anni in mezzo a voi. Voglio dal profondo del cuore ringraziare ciascuno di voi per le tantissime attestazioni di affetto e soprattutto per il bene che il Signore, attraverso il mio ministero e la mia povera persona, ha operato in questi anni in mezzo a voi.
Invito nuovamente tutti, come ho già fatto ripetutamente nelle omelie, a rimanere radicati nel Signore in questo tempo delicato che stiamo vivendo; pertanto, prendo le distanze da messaggi o da contestazioni improprie, che non ho mai condiviso e che non mi appartengono.
Devo però constatare, ancora una volta, mio malgrado e con enorme sofferenza, che dal centro diocesi mi arrivano notizie di persone che riferiscono cose non vere, completamente inventate per spargere zizzania e per creare confusione e turbolenze in questo tempo. A voi dico, rimanete nella pace, cercate di spargere semi di bontà, non prestate le vostre labbra alla calunnia così che il Padre possa darvi una ricompensa di gloria.
Invito chi non si attiene a quanto da me desiderato, a non esprimere sentimenti che nuocciono al proseguimento del vostro cammino spirituale e parrocchiale e invito tutti a non giudicare la pur comprensibile sofferenza che ogni cambiamento, specie se repentino, comporta.
Mi faccio garante di una comunità matura e adulta nella fede, per quanto sofferente e provata, che resta fedele agli insegnamenti cristiani che in questo tempo ha ricevuto.
Invito ancora una volta tutti alla serenità, ricordando quanto ho sempre cercato di insegnare e testimoniare in questi anni, perseguite sempre l’unità, ricercatela, costruitela; chiedete al Signore la grazia di poter perdonare e amare sinceramente e totalmente la Chiesa e i suoi pastori, nella consapevolezza che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio (Rm 8,28) che sempre si prende cura dei suoi figli perché giungano alla pienezza in Cristo.
Carissimi e amati fedeli, la Chiesa è un unico corpo con molte membra, come ci insegna l’Apostolo, pertanto non ci sono distanze e né separazioni che possano dividerci dall’unico amore che sempre ci ha legato che è Cristo crocifisso e risorto, al quale vi chiedo di saldarvi ancora più fortemente. Continuate a testimoniare quanto avete ricevuto con quei sentimenti che sono nostri, la gioia, la gratitudine e la carità, continuiamo a lavorare per l’unica vigna, io nella nuova destinazione e voi congiuntamente al vostro nuovo parroco, sapendo che tutto ciò che è stato costruito in Cristo è eterno e nessuno potrà sottrarcelo.
Vi benedico e vi assicuro la mia costante preghiera, voi pregate per me.
Buon cammino!