L’Amministrazione Comunale di Diamante ringrazia il consigliere regionale, On. Antonio De Caprio, per aver confermato, con il post pubblicato su Facebook, ciò che il Sindaco, Sen. Ernesto Magorno ha annunciato più volte nelle ultime dirette televisive. Abbiamo, però, il dovere di ringraziare, prevalentemente, la Presidente Iole Santelli che, conscia delle responsabilità riconducili alla Regione per i danni provocati da quest’ultima alla nostra Città, già prima del suo insediamento, si era impegnata a mettere in atto tutto quanto necessario affinché Diamante fosse dotata di una infrastruttura portuale. Infatti, dopo anni di mancata vigilanza, la Regione Calabria ha operato la risoluzione contrattuale necessaria per riconsegnare l’area demaniale al Comune e per avviare i lavori finalizzati alla realizzazione dell’opera portuale. In tal senso, il Sindaco Magorno ha chiesto alla Regione che vengano messe a disposizione del Comune le somme ancora disponibili nel bilancio regionale per i lavori da eseguire, sia a mare che a terra, per la costruzione del porto, in modo che si possa effettuare immediatamente la messa in sicurezza dell’attuale molo e la ristrutturazione del lungomare “Ludovico Fabiani “, reso malsicuro dalle più che opinabili demolizioni operate con i mezzi meccanici dell’ATI – ICAD Diamante Blu S.r.l. Tali lavori da eseguire in conformità alle autorizzazioni amministrative esistenti, saranno il preludio della realizzazione dell’infrastruttura portuale oggetto della risoluzione contrattuale intervenuta tra l’ATI concessionaria e la Regione Calabria. Siamo certi che con la sensibilità e la professionalità che è propria dell’apparato tecnico – politico della Regione Calabria, saranno create le condizioni affinché siano erogati i finanziamenti necessari per il completamento del porto. Nel ringraziare già da ora tutti coloro i quali, indipendentemente dal colore politico, si adopereranno affinché l’Alto Tirreno cosentino venga dotato di una struttura portuale che sia capace di garantire presenze turistiche in grado di produrre una più forte qualità dell’immagine e una più vigorosa ricaduta occupazionale in tutta la Riviera dei Cedri e nell’intero comparto turistico dell’Alto Tirreno cosentino.