I Commercianti e gli operatori turistici della città di Paola non sono contrari alla tassa di soggiorno, anzi, si dichiarano assolutamente favorevoli. È quanto rendono noto un centinaio di addetti ai lavori ai nostri microfoni, smentendo altre voci non riconducibili alla stragrande maggioranza degli interessati, ma solo ad una ‘sparuta cerchia’ di contrari.

Il Comune di Paola ha istituito la tassa di soggiorno, su proposta di una rappresentanza dei commercianti stessi, e a seguito di un incontrato con l’amministrazione del neo sindaco, Giovanni Politano, avvenuta nei mesi scorsi. L’associazione dei commercianti paolani, ai quali si uniscono anche quelli ricettivi rendono noto infatti: “Nei mesi passati è stato proposto all’amministrazione del Comune di Paola di istituire la tassa di soggiorno, non solo perché ormai richiesta in tanti comuni della Calabria, ma soprattutto per incrementare gli introiti del paese. Contestualmente – Sottolinea la nota – la proposta prevede di porre nella disponibilità, non materiale ma organizzativa, dell’associazione dei commercianti che si andrà a costituire, una quota parte di tali nuove entrate.
Questa disponibilità darà facoltà all’ associazione di incrementare e implementare i servizi al turismo in un’ottica di maggior sviluppo e accoglienza.

Ad esempio non esauativo: pulmini, fiere, eventi, spettacolo.
Lo sviluppo e l’incremento turistico del nostro paese dipende dai servizi che si offrono e dalla loro qualità.
È necessario avere maggiore disponibilità economica e margine operativo-organizzativo per una svolta positiva del turismo”. Infine un invito vero e proprio: “A tal proposito si chiede l’adesione all’istituzione della tassa di soggiorno a partire dal 2023 tutti coloro che credono in un futuro migliore”.