PAOLA- “Sulla Sanità intesa come diritto alla salute, scevra da strumentalizzazioni politiche che mai hanno accompagnato il nostro operato, non possono esistere divisioni. È per questo che pur proseguendo nel dialogo istituzionale iniziato con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, non posso che ascoltare le giuste preoccupazioni dei cittadini, delle sigle sindacali, delle associazioni e del comitato popolare per la difesa del diritto alla salute, la cui azione parallela va sostenuta”. È quanto afferma in una nota ufficiale il sindaco della Città di Paola, Giovanni Politano. “Ho ricevuto delle rassicurazioni dal presidente Occhiuto. Ho preso atto – Prosegue – delle dichiarazioni da parte di due consiglieri regionali di maggioranza, membri della commissione Sanità, ma prendo atto del timore diffuso tra la cittadinanza. Ovviamente ciò che conta è che il Polo Chirurgico resti al San Francesco per non privare un territorio vasto come il basso Tirreno Cosentino, l’entroterra nepetino e i comuni dell’Hinterland di Cosenza, di un servizio essenziale. Aspetti – questi – portati all’attenzione del commissario Occhiuto da tutti i sindaci della catena basso tirrenica in un documento ufficiale inviatogli dopo una riunione a Paola. La nostra non è una lotta all’ultimo reparto con Cetraro. Si tratta di logistica, considerata la presenza di cliniche private nella Riviera dei Cedri e l’assenza di servizi nel nostro versante”. Il Sindaco Politano ritorna sulla manifestazione promossa dal comitato popolare: “Ne apprezzo i contenuti e la finalità, anche perché priva di colore politico e di contrapposizioni”, e sottolinea inoltre: “Non esistono frizioni tra noi. Siamo compatti. Ho la fortuna di guidare una maggioranza – che ringrazio – importante, i cui gruppi che la compongono con autorevolezza sono in grado di mettere in piedi azioni diverse ma incisive. Abbiamo la forza per muoverci su tutti i fronti e centrare l’obiettivo. La pluralità di vedute tra noi – conclude il sindaco – sarà sempre un momento democratico utile soltanto a tutelare gli interessi dei cittadini. Sul polo Chirurgico resto fiducioso ma non sto a guardare. Abbiamo una tradizione sanitaria da tutelare nell’interesse pubblico”.