PAOLA– «Mio malgrado, senza polemica alcuna, mi tocca replicare ad alcune notizie apparse nei giorni scorsi sui social riguardanti i lavori sul Lungomare e lo stato dell’opera del Mantello di San Francesco, che risultano essere errate nella loro interpretazione.
Nel ripristinare la verità dei fatti occorre prima chiarire che i lavori sul Lungomare di Paola sono stati ereditati da questa amministrazione comunale, e che le operazioni sono ripartite dopo mesi di stallo non riconducibile al mio assessorato.
Il progetto della struttura in acciaio “Mantello di San Francesco” vuole rappresentare un elemento di landmark, un luogo evocativo e attrattivo che riprende in modo figurativo, il manto del Santo Patrono, San Francesco di Paola, nella rappresentazione del miracolo dell’attraversamento dello Stretto di Messina, noto evento miracoloso espressione della fede dove anche gli elementi naturali si “rimettono” alla volontà di Dio.
Il design della struttura, si esplicita in una grande installazione artistica, che riprende nelle colorazioni la cromia del “mantello” del santo, che, conservato nella chiesa di San Francesco a Paola rappresenta per i fedeli di tutta la Calabria un elemento di grande venerazione. La struttura è interamente in Corten, palo compreso. Infatti, la struttura in acciaio è ricoperta, con l’ausilio di una struttura secondaria, da una lamiera traforata di oltre 30 mq calcolata far fronte alle raffiche di vento. Le travi sono S275, mentre la bulloneria è di classe 10.9;
Da ciò la scelta di realizzare la struttura in acciaio Corten. Un materiale dall’aspetto “povero” dato dalla sua colorazione “ruggine” e dalle apparenti imperfezioni, ma molto apprezzato dai progettisti e architetti di tutto il mondo.
L’acciaio Corten sviluppa, infatti una patina protettiva stabile che è parte integrante della sua resistenza e bellezza e che arresta l’ossidazione, mentre il ferro comune arrugginisce in modo incontrollato e si deteriora.
L’acciaio Corten è una lega speciale contenente rame, cromo e altri elementi che la rendono più resistente agli agenti atmosferici, e gli dona il caratteristico colore bruno ruggine, motivo per cui è una scelta durevole per applicazioni esterne.
Da qui la scelta progettuale, anche in funzione della collocazione in ambiente marino. La struttura sarà illuminata con fari ad incasso e proiettori, frutto di un attento studio illuminotecnico al fine di esaltare e valorizzare le forme e l’aspetto anche nelle ore notturne.
Ovviamente, in queste settimane, nella qualità di assessore ai Lavori Pubblici non solo ho avuto diverse interlocuzioni con la Direzione Lavori facendo notare alcuni aspetti da riprendere e migliorare, ma ho formalizzato, per il tramite dell’ufficio preposto, una contestazione in merito alle criticità riscontrate nell’esecuzione dei lavori di bitumazione del tratto Lungomare,
eseguiti in difformità dalle regole dell’arte e dalle prescrizioni progettuali, nonchè la revisione delle betonelle danneggiate. Abbiamo inoltre ribadito la necessità, ai fini della sicurezza della circolazione veicolare e pedonale, di valutare diverse soluzioni tecniche in ordine ai dissuasori installati. Al netto di questo, però, smentisco categoricamente che il “mantello” che diventerà negli anni a seguire un elemento di identificazione del nuovo lungomare, sia arrugginito». È quanto dichiara l’assessore con delega ai lavori pubblici, Avv. Gabriele Fiorito.
































