PAOLA- Iniziamo subito dal nesso della questione, ponendo al neo segretario provinciale per acclamazione, Gianluca Gallo unitamente ai vertici regionali del Partito, una serie di domande prettamente politiche: Forza Italia a Paola è in maggioranza o in minoranza rispetto alla nuova era di Giovanni Politano? La sezione locale, i vertici del partito hanno definito una linea politica comune? Prevede il sostegno o l’opposizione alla maggioranza Politano?

Si, perché tra i forzisti Paolani sembra regnare la confusione, alla pari della palpabile poca chiarezza di idee su ruoli e strategie politiche dei cosiddetti big del partito, su tutti il Presidente Occhiuto e l’Assessore Gallo. Al momento Forza Italia a Paola sembra dormiente. Il circolo non si riunisce da molto tempo, manca un coordinamento, e sembra consumarsi in seno al partito una guerra tra correnti. Grupillo, Ciodaro, Focetola, D’Arienzo, sembrano tanti “cani sciolti”, e non ce ne vogliano, che agiscono per volontà politica propria e dei riferimenti regionali e nazionali. Così, dopo aver perso le comunali – a quanto pare per accordi non mantenuti tra Gentile, Gallo e Orsomarso che hanno fatto saltare il tavolo – il partito che fu di Silvio Berlusconi, a Paola, vive un momento di confusione che giova solo agli alleati di Fratelli D’Italia, che a Paola continuano a fare la voce grossa. Eppure, analizzando il numero degli esponenti politici forzisti sarebbero addirittura una nuova ipotetica maggioranza nella maggioranza stessa.

PASSIAMO ALLE ANALISI

Massimo Focetola, neo assessore della nuova era con delega anche ai rifiuti è uomo di Gianluca Gallo, alla pari della sorella, Marilena Focetola, avvocato legato all’assessore regionale. In maggioranza orbita in Forza Italia anche Francesco Vigilante, candidato alle provinciali di Cosenza e vicino a Piercarlo Chiappetta e Mario Occhiuto. Non è tutto. Anche Alessio Samà “guarda” verso Tajani e company. Le fila forziste sono rimpolpate anche dai consiglieri di minoranza, Josè Grupillo, un tempo vicino all’ex consigliere regionale Antonio De Caprio, Emira Ciodaro, già candidata a sindaco in pectore di FI con tanto di presenza sul palco in campagna elettorale di Gallo e Gentile. Gentile, appunto, che ha in Alfonso D’Arienzo un cavallo di razza, soprattutto dopo la buonissima affermazione alle provinciali. E se questo plotone di esecuzione non bastasse, anche Renato Vilardi, ex membro del Partito Democratico, ha iniziato a frequentare gli ambienti forzisti agghindati a festa. Tutto qui? Assolutamente no. Non è un mistero che Gallo e Occhiuto abbiano un feeling anche con altri pezzi di primo livello della maggioranza, e che a breve potrebbero esserci novità.

Ovviamente il vento spira favorevole verso gli azzurri, che governano Provincia e Regione, e sono saldamente al governo Meloni. Politici ed amministratori affollano le riunioni ed i congressi Forzisti, eppure si intravedono delle crepe, come a Paola.

Perché questa confusione politica? Divide et impera, traducibile in italiano come ‘dividi e comanda‘, è una locuzione latina usata per indicare l’espediente per controllare e governare un popolo. Potrebbe fare al caso di Forza Italia a Paola. Un modo per avere uomini e pedine da entrambi lati. Ne scaturisce però una sezione locale a pezzi, che non ha una vera identità politica. C’è dell’altro. Forza Italia vive situazioni simili anche in altri comuni. Per esempio a Belvedere Marittimo dove Gallo e Occhiuto alle ultime elezioni comunali hanno puntato su Cascini e Impieri, mentre Gentile, ha scelto il gruppo Filicetti, perdendo ed anche in malo modo. Torniamo alla città di Paola. È davvero impossibile avere una maggioranza di centrodestra? No. Ed ecco perchè. Fallito il progetto democratico, un governo cittadino non è comunque utopia. Dopo l’addio del Partito Democratico la nuova era tende sempre maggiormente proprio verso il centrodestra, forte della presenza dei due gruppi meloniani che fanno riferimento a Fausto Orsomarso e Luciana De Francesco. Anche le dimissioni di Stefania Mirafiori, vicina ad ex candidati regionali del partito democratico vanno in questa direzione. Alla lista si aggiunge Alessio Samà, consigliere comunale avvicinatosi alle posizioni di Pierluigi Caputo. L’assessore Pasquale Filella sarebbe in ottica Forza Italia, ma al momento non si sarebbe sbilanciato. Indiscrezioni, indizi, ipotesi. Chiamatela fantapolitica, ma rimettendo le lancette del tempo indietro, nessuno si sarebbe aspettato prima della campagna elettorale un accordo tra Fratelli D’Italia e Partito Democratico. Perché, anche questa è Paola, e Forza Italia sembra averlo capito davvero bene, confusione permettendo.