PAOLA- Uniti per una nuova era, divisi da riferimenti regionali e nazionali addirittura contrapposti tra di loro. Fratelli coltelli è un film commedia uscito nel 1997, diretto da Maurizio Ponzi e fa al caso alla delicata situazione che vive il mondo meloniano a Paola. Partiamo da un presupposto. A Paola Fratelli D’Italia, al momento regge in blocco, anzi in due blocchi, la maggioranza della Nuova Era di Giovanni Politano. Le due anime FDI sono riconducibili a Sbano-Marzullo e a Logatto-Serpa. La prima vicina al gruppo dell’onorevole Fausto Orsomarso, ex assessore regionale da “Calabria Straordinaria”, volato a Roma, alle ultime elezioni nazionali. La seconda corrente è quella dei fedelissimi della famiglia Morrone e se preferite di Luciana De Francesco, in odor di candidatura alle elezioni europee di Giugno. Il “gruppo Sbano” al comune di Paola fa la voce grossa. Maria Pia Serranò è il vice sindaco con delega ai lavori Pubblici e al Turismo. Mattia Marzullo, che è segretario del circolo cittadino, ricopre il prestigioso ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Mannarino consigliere comunale con la passione per lo sport, e la Volley in particolare. Insieme a loro, in consiglio comunale, seppur distanti a livello politico, anche i forzisti Marilena Focetola e Francesco Vigilante. Una compagine che detta la linea in maggioranza, detenendo tra l’altro deleghe tra le più importanti. Fratelli D’Italia ha fatto squadra, e al Sant Agostino pare esserci un vero e proprio patto di ferro tra correnti. Di FDI fanno parte anche Sandra Serpa, capogruppo di Orizzonte Paola ed il dott. Antonio Logatto, quale membro della giunta con delega ai servizi sociali. Entrambi fedelissimi dei Morrone, con il consigliere Serpa che trova spazio anche nello staff regionale di Luciana De Francesco. L’unione di intenti però non c’è, perlomeno non ancora, tra le correnti, quando il livello del dibattito o della competizione politica si eleva. I riferimenti sono diversi ed ecco che alle ultime elezioni provinciali i voti meloniani si sono divisi. Una parte ha sostenuto Giancarlo Lamensa – che dovrebbe essere nuovamente riconfermato vicepresidente della Provincia – un’altra ha portato preferenze ponderabili al candidato Morroniano, il sindaco di Aieta (CS). Sbano, Marzullo e company hanno risposto presente alla chiamata del gruppo Orsomarso. Scenario che potrebbe riapparire alle elezioni regionali. Tra Morrone e Orsomarso non corre buon sangue ed è quindi plausibile che le correnti potrebbero camminare divise anche alle Regionali in Calabria, a meno di una candidatura unitaria. Ipotesi difficilissima. C’è dell’altro e non è di poco conto. Paola, la città di San Francesco, è sede anche del consigliere regionale, Avv. Sabrina Mannarino. Lei, stimata e coriacea, sgomita, fa avanti e indietro per tutta la provincia. Randella il Tirreno Cosentino e, stando ad indiscrezioni, avrebbe ereditato gran parte dei contatti regionali che furono di Fausto Orsomarso, tanto da portare avanti anche alcuni suoi progetti. Mannarino ha un buon rapporto con Luciana De Francesco, meno a quanto pare con la corrente meloniana del partito. Ovviamente politicamente parlando, per carità. Sabrina Mannarino piace. Gli iscritti dei circoli di Fratelli D’Italia la cercano. È impegnata sul Territorio. Sta portando avanti una buona azione a difesa dell’Ospedale San Francesco di Paola, mentre non si ricordano molti interventi di spessore da parte della collega De Francesco, che a Paola, eppure, avrebbe i riferimenti sopracitati. Mannarino fa squadra con Fausto Orsomarso, con il segretario locale Mattia Marzullo e con tutto il gruppo Sbano. Sono alcune delle dinamiche interne al partito di Giorgia Meloni che presto dovranno esser affrontate in quel di Paola. La situazione al momento non desta preoccupazione. Anzi, diciamolo chiaramente. Fratelli D’Italia a Paola vuole proseguire così, anche perché rompere un’alleanza tra correnti non ha senso, anzi servirebbe solo ad indebolire le parti. Resta però il dubbio sulle regionali. Sabrina Mannarino, da Paolana, chiederà spazio al circolo locale. Avendo candidatura a KM0, non sarà facile per i morroniani sostenere eventuali nominativi dettati dalla scuderia di appartenenza. Dilemmi non troppo assillanti ma comunque esistenti. Il tempo c’è. Di solito rimargina le ferite, o le lacera definitivamente. Dipende dai punti di vista e dagli obiettivi comuni. Ai Posteri…..