PAOLA- È stata una domenica di passione per la politica paolana. Passione che, a dir il vero, contagia solo gli addetti ai lavori, e nemmeno tutti, provocando senso di insoddisfazione nella cittadinanza sempre più distante dalle scelte della politica, specialmente se dettate da cambi di casacca e da una situazione di disagio generale che si respira in città.
Giovanni Politano è entrato in Forza Italia. Una scelta lecita, legittima, assolutamente insindacabile.
Eppure qualcosa non ha funzionato a dovere. Il cambio di partito, almeno ideologico, non ha riscaldato gli animi dei paolani, nemmeno dei sostenitori più accesi. In realtà lo stesso sindaco si è lasciato andare ad una dichiarazione ufficiale che ha trovato spazio su un solo sito di informazione online. Chi in queste ore è davvero attivo, sui social, è la principale forza dell’ex nuova era oggi nuova maggioranza di centrodestra, per stessa ammissione di Fratelli D’Italia. Politano sindaco, Serranò vicesindaco e Marzullo presidente. Fratelli D’Italia avrebbe già blindato le due postazioni più importanti dopo quella del sindaco forzista. Un messaggio forte, un indizio. Eppure, Forza Italia chiede spazio, e quel solo assessore vacante in giunta – dopo le dimissioni ormai storiche di Pasquale Filella – potrebbe non bastare. Diciamolo chiaramente, Grupillo, D’Arienzo e Vilardi alla fine, con grande probabilità, potrebbero finire in maggioranza, abbandonando la minoranza, ma accontentarsi di un solo posto in giunta pare davvero poca roba. È per questo che si sta pensando ad una soluzione che dia pari dignità (nella distribuzione di cariche) a tutti, a chi entra, a chi c’era.
Allora con quali criteri la nuova maggioranza di centrodestra distribuirà i seggi?
Saranno assegnati per rappresentanza o per consiglieri comunali? Vi spieghiamo. Ad oggi Francesco Vigilante, consigliere comunale, e Massimo Focetola, assessore, sono tesserati di Forza Italia, come Politano, Samà, e Vilardi Discorso diverso per José Grupillo, privo di tessera, ma che orbita stabilmente in quota forzista. Focetola e Vigilante però, nonostante azzurri, sono in consiglio comunale riconducibili al gruppo di Fratelli D’Italia. Quindi cosa accadrà? Fratelli D’Italia blinderà al tavolo delle trattative Focetola in giunta? O sarà il gruppo di Forza Italia, magari su “consiglio” superiore, a caricarsi di questa incombenza?
Ed ancora: Il dott. Logatto, stimato professionista persona perbene ed educata, è retto dalla sola consigliera Sandra Serpa, di Orizzonte Paola.
Fratelli D’Italia blinderà anche lui? E con quali numeri? Ad occhio e croce, i forzisti sulla carta sono in numero superiore ai meloniani. Chi nominerà il nuovo assessore? José Grupillo di Paola Cuore Azzurro?
Sandra Grossi sarà ancora espressione in giunta di Insieme?
Si deciderà per rappresentanza dei gruppi politici o per conteggio di consiglieri comunali? Una situazione delicata.. anche se, la sensazione è che la quadra si troverà presto. In fin dei conti restare in questo stallo non conviene a nessuno. La nuova era non può governare serenamente in nove. Grupillo, D’Arienzo e Vilardi hanno ormai rotto con il resto della minoranza. Questo matrimonio si farà. È da vedere come e in che termini, perché dal proclamare l’azzeramento di giunta a farlo, c’è un mare di parole di mezzo, e si sa…se ne dicon di parole!
Nello sfondo, tra le retrovie, l’ex sindaco Basilio Ferrari, mostra le immagini della Paola che era, nel 2017. Un tuffo nostalgico per i Paolani che hanno fatto diventare virale il post. Emblematico questo commento: «Allora si che era davvero il posto più bello del mondo». Qualcuno ne prenda nota, al Sant Agostino e nel quartier generale forzista.