PAOLA- Il progetto Erasmus+ “Acquiring, Exploring and Spreading Cultural Heritage” ha portato gli studenti e le studentesse dell’IIS “San Francesco di Paola” a vivere due esperienze complementari: la prima tra la natura vulcanica di Tenerife, la seconda nel cuore pulsante della Romania. Entrambe, tappe di un percorso che dal 9 al 14 novembre si chiuderà proprio a Paola, dove la scuola e la città accoglieranno gli amici spagnoli e rumeni, completando così il cerchio dello scambio culturale.

Dal 27 settembre al 4 ottobre, la mobilità a Candelaria (Tenerife) ha offerto una settimana intensa tra sostenibilità, patrimonio e scoperta. L’accoglienza dell’Istituto “Punta Larga” e della comunità locale ha creato fin da subito un clima di collaborazione e amicizia. Le attività dedicate alle “tre R” (Reduce, Reuse, Recycle) hanno introdotto i ragazzi al tema del rispetto ambientale, mentre la visita a La Laguna, città Patrimonio UNESCO, li ha immersi nella storia attraverso una caccia al tesoro digitale. Il viaggio ha toccato i luoghi simbolo dell’isola – dal Museo di Natura e Archeologia al maestoso Parco del Teide – dove la potenza della natura si è trasformata in una lezione di scienza e meraviglia. Laboratori di ceramica e incontri radiofonici hanno unito creatività, arte e consapevolezza ecologica, chiudendo la settimana con una riflessione condivisa sui valori europei della sostenibilità e della cooperazione.

In Romania, il progetto ha assunto un’altra sfumatura, umana e culturale. A Craiova e nelle cittadine di Alexandria e Roșiorii de Vede, gli studenti hanno scoperto una terra che guarda al futuro con tenacia e desiderio di rinascita. L’esperienza ha mostrato una scuola pubblica viva, centro di creatività e socialità, dove musica, arte e teatro diventano strumenti di crescita collettiva. Tra le bellezze del parco “Romanescu” e i musei del neolitico, la Romania ha rivelato la sua storia profonda e la sua energia contemporanea. Indimenticabile l’accoglienza calorosa dei docenti e degli studenti locali, i canti e i balli tradizionali, e la semplicità dei momenti condivisi.

Particolarmente toccante il rito d’accoglienza all’ingresso della scuola: gli studenti rumeni hanno offerto ai loro ospiti un pane fatto con le proprie mani, spezzato e condiviso nell’atrio, ognuno prendendone un pezzo a turno. Un gesto semplice e potente, simbolo universale di fraternità e ospitalità, che ha suggellato lo spirito più autentico del progetto: nutrire l’incontro, riconoscere l’altro, costruire comunità.

A Roșiorii de Vede, l’incontro con il sindaco ha aggiunto un’altra lezione di civiltà. Ogni mattina, il primo cittadino raggiunge a piedi la Casa Comunale per salutare e ascoltare i suoi concittadini. Un esempio concreto di leadership gentile, basata sull’ascolto e sulla vicinanza, che ha colpito profondamente studenti e docenti per il suo valore umano e civico. Il pranzo conclusivo, animato dalle canzoni tipiche di ciascun Paese, ha coronato una settimana di scambio e amicizia.

Dalle Canarie ai Carpazi, il progetto ha insegnato che il patrimonio culturale non è solo qualcosa da custodire, ma da vivere, raccontare e reinventare insieme. E sarà proprio a Paola, nella settimana conclusiva, che queste esperienze troveranno la loro sintesi: un incontro di culture, giovani e idee che testimonia la forza e la bellezza di un’Europa che cresce attraverso la conoscenza reciproca.

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