Su decisione unanime dell’assemblea degli iscritti, il Circolo del Partito Democratico di Orsomarso sarà intitolato ad Ivo Guaragna, storico iscritto e militante del PCI, poi PDS e PD scomparso a Roma la mattina di Natale del 2020, al quale è legata la storia politica della sinistra ad Orsomarso.
Cinquanta anni di storia politica condivisa, a partire dagli inizi degli anni settanta con la riapertura della sezione del Partito Comunista Italiano, durante i quali, pur vivendo a Roma, pensare ad Orsomarso, suo paese d’origine, alle sue potenzialità storiche e culturali ritenute importanti per una futura crescita, è stata una costante del suo pensiero fino agli ultimi giorni della sua vita, quando quasi cieco riusciva, tra l’altro, a trasmettere la sua ironia che lo ha sempre simpaticamente contraddistinto. Con la sua fervida intelligenza e la sua vulcanica forza creativa non ha mai smesso di incitarci con idee, proposte e progetti di valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-artistico, della cultura materiale e immateriale, delle tradizioni popolari, che ha coltivato personalmente con un lavoro di ricerca appassionata che ha sempre messo a disposizione del nostro paese.
Di grande significato la sua ultima visita ad Orsomarso, circa due anni prima della sua morte, quando nonostante i gravi problemi di salute che lo hanno portato in seguito a perdere quasi completamente la vista, conservava intatto quello spirito combattivo e commovente entusiasmo con il quale tutti lo hanno sempre conosciuto. L’ultima sorpresa per i dirigenti e militanti del PD è stata la richiesta, nel 2019, di iscriversi al Circolo Pd Antonio Gramsci di Orsomarso, motivata innanzitutto con la volontà di dare il proprio contributo ideale e concreto allo sforzo di ricostruire una presenza politica democratica e di sinistra nel paese dopo alcuni anni di assenza di qualsiasi punto di riferimento.
La celebrazione ufficiale dell’evento di intitolazione della sede del Circolo PD di Orsomarso (già Sezione Antonio Gramsci) ad Ivo Guaragna, a causa dell’emergenza pandemica sarà effettuata nel periodo estivo del prossimo anno con l’organizzazione di un incontro pubblico e l’allestimento di una mostra che ripercorra le varie tappe della sua storia politica, umana e artistico-culturale.