“Assieme a Nicola Morra presidente della commissione antimafia, ci siamo recati nei centri vaccinali di Cosenza ed abbiamo rilevato alcune problematiche organizzative sia di carattere nazionale che regionale con cui si scontrano i cittadini quotidianamente: problematiche informatiche con la piattaforma e mancanza e di alcune tipologie di vaccini.
Il confronto con gli operatori è servito ad affrontare al meglio le criticità emerse nell’organizzazione della campagna vaccinale al fine di migliorare i dati che posizionano la Calabria come ultima per numero di vaccini somministrati rispetto a quelli consegnati alla regione.
Successivamente ci siamo incontrati con il direttore sanitario dr.Rizzo nel centro ASP di viale degli Alimena dove ci siamo fatti portavoce delle istanze dei cittadini e delle criticità emerse durante le ispezioni, abbiamo avviato un costruttivo confronto per porre in essere immediatamente interventi in risposta alle criticità per migliorare il sistema di prenotazione informatico a livello nazionale e contestualmente semplificare e accelerare localmente la vaccinazione di tutti i cittadini con un occhio di riguardo alle categorie più fragili e quindi più esposte al virus”. Sono le dichiarazioni del deputato calabrese, On. Francesco Sapia.

Il Presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, ha così commentato il caos vaccini in Calabria, a Sky TG24: “

Sappiamo da tempo che le mafie hanno manifestato grande attenzione al business della sanità. I vaccini potrebbero essere utilizzati al fine di conquistare consenso. Le organizzazioni mafiose mirano a conquistare consenso, vogliono dimostrare di essere più efficaci e credibili dello Stato. Speravamo che che dopo la denuncia della commissione i numeri della classificazione ‘altro’ scemassero. Invece stanno aumentando. Abbiamo chiesto i dati di Sicilia Calabria, Campania e Valle d’Aosta. Stamattina è emerso anche il dato della provincia di Bolzano”.