Riceviamo e Pubblichiamo

 

“Fuscaldo Europea fa proprie le dichiarazioni dei gruppi consiliari regionali di opposizione nei confronti del Presidente Mario Oliverio: “Le posizioni personali di chi è al potere – continuano – si intrecciano inevitabilmente con i destini delle istituzioni. È per tale motivo che, pur mantenendo una posizione assolutamente garantista e nel contempo rispettosa del lavoro della magistratura, chiediamo al presidente Oliverio un atto di rispetto verso la Calabria, allo scopo di evitare una lunga agonia politico-istituzionale che potrebbe avere effetti devastanti per il futuro. Separare i propri destini personali – e comprendiamo l’ansia del presidente Oliverio di dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati – da quelli dell’istituzione che si rappresenta, appare una via obbligata per restituire fiducia ad un’opinione pubblica stordita e disorientata. Nessuno può imporre decisioni al presidente Oliverio, ma riteniamo che egli e la sua maggioranza debbano compiere una riflessione seria e assumere determinazioni conseguenti nell’interesse esclusivo della Calabria”.

Lo stesso metro viene utilizzato – dagli esponenti della Torre – per il sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo: “Le posizioni personali di chi è al potere si intrecciano inevitabilmente con i destini delle istituzioni. È per tale motivo che, pur mantenendo una posizione assolutamente garantista e nel contempo rispettosa del lavoro della magistratura, chiediamo al sindaco Ramundo un atto di rispetto verso Fuscaldo, allo scopo di evitare una lunga agonia politico-istituzionale che potrebbe avere effetti devastanti per il futuro. Separare i propri destini personali – e comprendiamo l’ansia del sindaco Ramundo di dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati – da quelli dell’istituzione che si rappresenta, appare una via obbligata per restituire fiducia ad un’opinione pubblica stordita e disorientata. Nessuno può imporre decisioni al sindaco Ramundo, ma riteniamo che egli e la sua maggioranza debbano compiere una riflessione seria e assumere determinazioni conseguenti nell’interesse esclusivo di Fuscaldo”.

Infine per quanto riguarda la vicenda del parroco di Cariglio che “assolve” il sindaco di Fuscaldo durante la celebrazione della santa messa ci permettiamo di manifestare un nostro pensiero. Se l’assoluzione riguarda l’aspetto “spirituale” è un campo che non ci appartiene e nel quale non vogliamo entrarci.  Se l’assoluzione del parroco riguarda l’aspetto “politico-giudiziario-investigativo”, riteniamo che non potendo vantare – il prete – tecniche investigative superiori alle forze dell’ordine ed agli uomini della magistratura, abbia commesso in un luogo “inopportuno” una “pericolosa leggerezza”, delegittimando il lavoro della  Procura del Tribunale di Paola. Le “invasioni di campo” non sono mai positive, e le “forzature interpretative” potrebbero generare molta confusione nella comunità fuscaldese”