“Avevo anticipato che avremmo ottenuto soltanto il 40-50% dei risultati il primo anno e sono contento perché in molte zone della Calabria dove il mare era sempre sporco, quest’anno è stato per molti giorni cristallino. Tutto questo non basta perché vanno messe in atto le attività strutturali per fare in modo che il mare sia come debba essere in Calabria, cristallino come è nella maggior parte degli 800 km di costa. Ad ottobre ripartiremo con le attività strutturali, e vogliamo fare un catasto dei collettamenti. Oggi non si sa se una casa, una attività economica è collegata o meno alla rete fognaria. Nemmeno si sa se le acque nere confluiscono nelle acque bianche”.Così il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto. L’estate è alle spalle, almeno l’alta stagione, ma ora si pensa al dopo. Da ottobre, quando gli ombrelloni saranno chiusi, la Regione incomincerà a controllare i collettamenti, altro problema che molti sindaci hanno posto in evidenza. Intanto, anche a inizio settembre ci sono state delle segnalazioni da parte delle associazioni ambientaliste sulla qualità del mare non proprio ottimale.