Con il centrodestra che ha praticamente vinto le elezioni regionali in Calabria senza neanche impegnarsi nemmeno tanto, tiene banco l’atavica frammentazione del centrosinistra calabrese, capace di presentare tre candidati alla presidenza, regalando senza neanche l’onore delle armi, la Regione ad Occhiuto. Lo scontro tra Carlo Tansi e Luigi De Magistris è ormai tale da far volare gli stracci e non solo, ma la sfida più avvincente dal punto di vista politico, è quella interna nel Partito Democratico, dove è in atto una vera e propria battaglia generazionale tra Graziano Di Natale, Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria e i “volti noti” della nomenclatura Dem, su tutti Franco Iacucci, Presidente della Provincia di Cosenza e Domenico Bevacqua, consigliere regionale uscente. Iacucci, persona perbene (Per carità) avrebbe lanciato tramite la propria bacheca social l’appello per ottenere un contributo economico utile a sostenere la propria campagna elettorale (Foto). No, non è uno scherzo, non è nemmeno Lercio.

Tutto lecito, per carità, ma, questa mossa avrebbe alimentato polemiche soprattutto tra i simpatizzanti del Partito Democratico, stizziti, e tra i cittadini consapevoli del monento di grande difficoltà che stanno vivendo a causa della pandemia. La guerra interna nel Partito Democratico non starebbe lasciando nulla al caso. I Dem temono l’ascesa di Graziano Di Natale, e starebbero tentando di correre, forse maldestramente, ai ripari.

Non sarebbe infatti un mistero che il Presidente della Provincia di Cosenza, Iacucci, preoccupato dell’effetto Dinataliano che ha innescato una vera e propria ribellione interna, avrebbe chiesto (ed ottenuto) il Sostengo niente poco di meno che, di Enza Bruno Bossio e Carlo Guccione. Il nuovo tridente del ‘Vecchio PD’ avrebbe esordito ad Amantea, alla presenza dei fedelissimi. Tra questi Enzo Giacco, e Tommaso Signorelli, uniti nel voto per Iacucci (A quanto pare). La notizia, avrebbe diviso l’opinione pubblica. Il PD cosa farà alle prossime elezioni regionali? Darà ancora fiducia a Enza Bruno Bossio e Iacucci, o opterà per il rinnovamento Dinataliano? Domande, dubbi, ragionamenti fatti nelle segreterie dei circoli dem.

Appare infatti imbarazzante, per gli altri, la facilità con cui il consigliere regionale impegnato sulla sanità pubblica farebbe incetta di voti di opinione, costringendo gli avversari a tentare di spostare equilibri in continuazione, nel tentativo di arginarlo.

Come se non bastasse, Di Natale ha incassato il sostegno di persone stimate, professionisti esemplari e politici perbene che alla passata tornata elettorale, nel 2020, non votarano l’allora candidato callipiano. Questi rinforzeranno il candidato consigliere in zone ove alla scorsa tornata elettorale non era ben radicato. Il fronte Dinataliano ha messo alle strette il Partito e nelle prossime ore, anche alcuni Vertici romani dovrebbero schierarsi al fianco del giovane avvocato paolano, arrivando in Calabria.

Si tratterebbe dunque di un colpaccio per il politico paolano, già forte di un consenso che, stando ad indiscrezioni, rasenterebbe le settemila preferenze. Ovviamente, restano indiscrezioni che troveranno conferma o smentita il 5 Ottobre. Quel che è certo, è che nel Partito Democratico nessuno dorme sogni tranquilli, e che il coraggioso Vicepresidente della commissione regionale contro la Ndrangheta è ormai pronto a battersi per un referendum da lui stesso definito “Una sfida da vincere”. Iacucci e Bevacqua sono avvisati: L’uragano Di Natale non accenna a placarsi. A loro il compito di arginarlo.