GUARDIA PIEMONTESE (Cs) – Finisce con un verdetto di piena assoluzione una vicenda giudiziaria che aveva scosso la comunità di Guardia Piemontese. Il Tribunale di Paola ha infatti assolto con formula piena – “perché il fatto non sussiste” – il sindaco Vincenzo Rocchetti, difeso dall’avvocato Vito Caldiero jr, e il capo dell’Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Caruso, assistito dagli avvocati Mario Pace e Vito Caldiero jr.
E’ stata assolta, perchè il fatto non sussiste, anche Maria Francesca Capua, la cittadina che – secondo le accuse – sarebbe stata agevolata. L’imputata era difesa dall’avvocato Sabrina Mannarino del foro di Paola.
Il procedimento era legato alla presunta irregolarità nell’assegnazione di un alloggio popolare, una vicenda che aveva portato Rocchetti persino alla detenzione e Caruso a subire un provvedimento interdittivo.
L’attuale primo cittadino Rocchetti ha inteso dichiarare: «Sette anni. E oggi, finalmente, la verità. Sono passati sette anni da quando sono stato condotto in carcere. Oggi, con profonda commozione, posso comunicarvi che sono stato assolto in primo grado con formula piena. Perché il fatto non sussiste.Sette anni in cui ho vissuto ogni giorno con dignità, silenzio e fiducia nella giustizia. Ho continuato a servire la mia comunità da sindaco, anche quando il peso dell’accusa sembrava schiacciarmi. Ho scelto di non urlare, di non accusare. Di credere. E oggi, la giustizia ha parlato.A chi mi ha creduto, grazie. Grazie a chi mi è rimasto accanto. Grazie all’avvocato Caldiero Vito junior e all’avvocato Mario Pace. Grazie ai tanti rimasti con me. A chi ha avuto dubbi, lascio il tempo per riflettere. A chi mi ha accusato, lascio i fatti. Questa assoluzione non cancellerà mai il dolore mio e della mia famiglia, di mia moglie, dei miei figli. Ma lo trasforma. Lo rende memoria, forza, futuro. La verità è arrivata tardi. Ma non ha mai smesso di starmi accanto. E ora so di poter tornare a camminare a testa alta. Anche se, in fondo, non ho mai smesso di farlo».
