La notizia era nell’aria già da tempo e, purtroppo, si appresta a diventare realtà: la Caserma dei Vigli del Fuoco troverà la sua nuova sede nella città di Paola e non a Fuscaldo. Sogno svanito per l’amministrazione a guida Ramundo.
“Accogliamo questa notizia con molto rammarico perché anche noi votammo nel Consiglio Comunale del 21.12.2016 a favore della realizzazione di questa opera nel Comune di Fuscaldo, sebbene con qualche riserva evidenziata nei successivi Consigli comunali” Inizia così la nota dei Consiglieri di minoranza Filella, Carnevale, Trotta e Leta.
“Allo sgomento della prima ora -Prosegue l’opposizione- dopo aver appreso la notizia, segue l’indignazione per la superficialità e supponenza con le quali è stato comunicato ad una intera cittadinanza qualcosa di quasi certo ma che, ancora una volta, si è rivelato fumo negli occhi senza sostanza.
L’ennesima beffa per il Sindaco Ramundo e per tutta l’Amministrazione comunale, viste le innumerevoli e pompose enunciazioni (ricordiamo bene le torte, i brindisi e le foto del sindaco con il casco dei Vigili del Fuoco), nella prospettiva della realizzazione. Sottolineamo, ulteriormente, il nostro dispiacere in quanto consiglieri di opposizione che avevano creduto nel progetto, pur con dei distinguo, progetto che vedeva riconosciuto territorialmente il ruolo fondamentale di questo Corpo generoso e indispensabile.
E adesso cosa accadrà su quell’area costata complessivamente circa 70.000,00 euro di denaro pubblico?
Come si giustificherà il Sindaco Ramundo con tutti i cittadini, avendo speso i loro soldi per la realizzazione di una opera non avvenuta?
Continuerà a ricorrere alla sua celeberrima giustificazione “è stata sfortuna”, come avvenuto in occasione dei danni subiti del Lungomare, oppure si affiderà al “miracolo giuridico” che dovrebbe compiere l’avv. Carratelli a cui è stato affidato incarico legale per tutela stragiudiziale dell’ente?
Dopo l’ennesima disfatta, registrata a danno dei cittadini, non basteranno gli ultimi 12 mesi di eventuali inaugurazioni e taglio di nastri per cancellare la inconcludente azione politica di un’Amministrazione da sempre orientata alle valorizzazione delle questioni futili piuttosto che dei problemi reali di Fuscaldo i quali, ad oggi, non trovano una risoluzione”.