Accorpare due Istituti di Istruzione Superiore IITIS “E.Fermi” – IPSIA “L.De
Seta” – di Fuscaldo con l’Istituto “IPSSAR S. Francesco di Paola”
È questo il colpaccio che la politica paolana starebbe tentando, ai danni della comunità fuscaldese.

Senza scadere in futili campanilismi, l’opportunità politica per l’assise paolana è grossa e, qualora il colpaccio andasse in porto, sarebbe uno smacco per la vicina Fuscaldo, declassata e con una scuola in meno sul territorio.

Dalla delibera del sindaco Perrotta, evince che, effettivamente, qualcosa si muove

“Su proposta del SINDACO
Visto l’art.21 della legge 15 marzo 1997, n.59;
Visto il D.P.R. n.233 del 18 giugno 1998 avente ad oggetto “Regolamento recante norma per il
dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici
funzionali dei singoli Istituti a norma dell’art.21 della Legge 15 Marzo 1997, n.59″;
Atteso che le Regioni e le Province, nell’esercizio delle proprie competenze in materia di
programmazione dell’offerta formativa, sono chiamate a definire annualmente sul territorio una più
efficiente ed efficace razionalizzazione della rete scolastica;
Che, alla luce delle disposizioni sopra menzionate, è competenza dei Comuni redigere un piano di
revisione del dimensionamento relativo alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e
secondo grado;
Richiamata la nota del Dirigente della Provincia di Cosenza Avv. Antonella Gentile concernente
il dimensionamento scolastico a.s. 2020/2021, con cui s’invitano i Dirigenti Scolastici della
Provincia a trasmettere proposte in merito alla riorganizzazione delle rete scolastica di propria
competenza;
Dato atto che attualmente la situazione degli Istituti Scolastici di scuola secondaria di secondo
grado presenti sul territorio di Paola è la seguente:
LICEO SCIENTIFICO
IPSSAR S. FRANCESCO DI PAOLA
n. 524 alunni
n. 361 alunni
525 alunni;

Vista la nota del Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “IPSSAR S. Francesco di
Paola”, trasmessa alla Provincia di Cosenza in data 12/10/2019 con prot. n°0007174/U, avente ad
oggetto programmazione dell’Offerta Formativa anno scolastico 2020/2021, in cui vengono
trasmesse le delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, relative alle proposte
riguardanti il piano di dimensionamento scolastico anno 2020/2021;
Pertanto, in ottemperanza alla norma sopra citata, si richiede l’aggregazione delle due istituzioni
scolastiche nello specifico l’Istituto di Istruzione Superiore IITIS “E.Fermi” – IPSIA “L.De Seta” –
di Fuscaldo con
“IPSSAR S. Francesco di Paola” rappresenta un polo importante non solo per l’utenza paolana ma
per l’intera costa tirrenica che abbraccia un vasto comprensorio toccandoi vari paesi interni
consentendo l’accesso a studenti provenienti dalle zone montane, che, in caso di diversa
determinazione, potrebbero confluire in scuole superiori ricadenti in altri comuni ;
Vista tale situazione, è evidente e necessario mantenere l’autonomia dell’Istituto di cui sopra;
Considerato che, le scuole vanno accorpate secondo una logica di copertura territoriale, tenendo
conto delle esigenze di politica culturale ed educativa connesse al diritto allo studio, alla lotta contro
l’abbandono e la dispersione scolastica;
Ritenuto pertanto, di dover provvedere in merito, mantenendo le autonomie esistenti sul nostro
territorio, rafforzandole semmai, con l’accorpamento di Istituti scolastici vicini attualmente
sottodimensionati;
l’Istituto “IPSSAR S. Francesco di Paola”, tenuto conto che attualmente l’
Si propone a Codesta Giunta
Di approvare e condividere, per i motivi espressi in premessa, qui integralmente richiamati e
confermati, la proposta avanzata dal Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore
“IPSSAR S. Francesco di Paola”;
Di proporre l’accorpamento dei due Istituti di Istruzione Superiore IITIS “E.Fermi” – IPSIA “L.De
Seta” – di Fuscaldo con l’Istituto “IPSSAR S. Francesco di Paola”

Una situazione che a Fuscaldo non viene presa però neanche in considerazione. Il sindaco Gianfranco Ramundo, ormai a fine mandato, punta i piedi e si oppone.

“I PRESTIGIOSI ITIS ED IPSIA NON SI TOCCANO E NÉ SONO SUL “MERCATO”.
Nemmeno saranno accorpati ad alcun istituto di Paola.
Il nostro Comune, infatti, si associa a quanto sottoscritto dal Dirigente scolastico e dal Consiglio d’Istituto e, anzi – è bene ricordarlo – stiamo lavorando, insieme a tanti amici e ad altri organismi, per arrivare a riconquistare l’autonomia scolastica, che i nostri istituti, per storia, per tradizione e per offerta didattica, sicuramente meritano.
Da tre anni, infatti, abbiamo intrapreso un percorso virtuoso con la dirigenza scolastica, con i docenti, con il personale, per giungere all’obiettivo, che ci siamo prefissati. Un percorso, che sta producendo frutti.
Per il resto, chi, per altri motivi, si diverte a mettere in giro voci diverse da quelle ufficiali, non è meritevole di alcuna considerazione.”

Dopo lo scambio di determine e battute, non resta che restare vigili e seguire l’operato dei due sindaci, già in passato al centro di una contesa per la nuova Caserma dei vigili del fuoco, che dovrebbe sorgere ormai quasi certamente a Paola.

…..Continua…..