Il primo ottobre di un anno fa Italia Nostra dava inizio all’intervento di rimozione dei rifiuti presenti da anni dei fondali dell’Isola Dino. Il lavoro dei sub è andato avanti per oltre 15 giorni, mattino e pomeriggio, ed alla fine abbiamo strappato dai fondali 7 TONNELLATE di rifiuti : copertoni in quantità ed ogni sorta di rifiuto di derivazione umana. Attraverso un intervento di manutenzione straordinaria dei fondali abbiamo restituito decoro a quel panorama marino che non è meno importante del panorama terrestre. Infatti i fondali che abbiamo ripulito, e cioè tutta l’area antistante l’Isola Dino a nord della scogliere e quella tra Capo della Rena e Fiuzzi erano veramente inguardabili per chi faceva solo il bagno in quei bassi fondali.
Ora è necessario che questa situazione non si riproduca più aspettando che in altri 20 anno i nostri fondali più significativi tra l’altro presenti in un’area che è zona speciale di conservazione diventino nuovamente una discarica ed una pattumiera come erano.
E necessario avviare da subito un intervento di manutenzione ordinaria che possa rimuovere volta per volta, ogni anno, tutti quei rifiuti che nel frattempo si sono accumulati.
Il comune di Praia a Mare nei suoi atti afferma in continuazione di essere impegnato nella tutela del mare e dell’ambiente. Di recente ha dato un contributo di 700.00 € alla Fondazione Legambiente per l’iniziativa “Puliamo il Mondo”; ha stanziato € 5.500,00 per finanziare un progetto dell’Associazione Culturale Calabriartes denominato “Il Valore della Bandiera Blu” tesa alla promozione della cultura ambientale ed al connubio tra turismo e sostenibilità.
Noi chiediamo al comune di Praia a Mare di fare qualcosa di concreto per l’ambiente ed il mare. Chiediamo di stanziare una piccola somma di € 4500.00 per fare quella manutenzione ordinaria ai fondali dell’isola Dino che è utile al mare, alla sostenibilità, al turismo, un intervento veramente utile e necessario per evitare che nuovamente quel luogo tra i più significativi del nostro territorio possa ricadere nuovamente nel degrado come è stato per anni ed anni fino all’ottobre del 2019.