FIUMEFREDDO BRUZIO – Trasparenza e coraggio si mescolano nelle parole dell’ Assessore Comunale Vincenzo Iorio Gnisci, membro della Giunta, che ha votato in Consiglio Comunale a favore della dichiarazione di dissesto finanziario, definendola la decisione più difficile, ma l’unica, per il futuro di Fiumefreddo stesso.
La dichiarazione, datata 27 novembre 2025, è un appassionato appello alla comunità. Iorio Gnisci ha ammesso l’inevitabile; dopo una meticolosa analisi finanziaria da parte degli uffici, la realtà è inequivocabile, e continuare con un ennesimo piano di rientro (o PRFP) non è più una soluzione strutturale idonea.
“La mia responsabilità istituzionale mi impone di non nascondere la gravità della situazione. Capisco che la parola dissesto possa suonare allarmante e addirittura disastrosa. È naturale che proviate preoccupazione e, forse, frustrazione, ma sarò qui per affrontare insieme questa realtà.” Il cuore della questione risiede in un debito pregresso che affonda le radici negli anni ’90. L’Assessore, pur non essendo stato protagonista di questo passato, ha scelto la via della chiarezza assoluta.
“Nessun politico vuole passare alla storia come colui che ha dichiarato il dissesto. Ma per me, questo è un atto di protezione per la Comunità, è guardare al futuro con trasparenza e serietà .” La dichiarazione di dissesto diventa così il momento in cui “si apre il libro nero delle finanze comunali”, una chiarezza essenziale per non ricadere negli stessi errori e per chiamare alle responsabilità soggetti tecnici o politici. È un momento di svolta che richiede l’unione di tutti. “Non vi chiedo di ignorare questi sentimenti (di preoccupazione). Sarò qui, anzi, proprio per affrontarli insieme,” ha promesso Iorio Gnisci, con l’impegno di minimizzare l’impatto sui servizi essenziali e garantire l’indispensabile.
“Mentre la comunità era chiamata alla conoscenza, l’Aula consiliare ha registrato momenti di forte tensione, in netto contrasto con l’appello alla squadra lanciato dall’Assessore stesso. Si è assistito a un comportamento da parte del Capogruppo di minoranza giudicato distaccato, intransigente e poco collaborativo. Un atteggiamento sterile che, lungi dal produrre contributi concreti per la crisi, è servito unicamente a offendere uno dei presenti in seduta.
Queste maniere divisive, si sottolinea, non solo sono inutili di fronte alla gravità della situazione, ma rappresentano la scintilla pericolosa per continuare a creare spaccature profonde all’interno del tessuto politico e sociale di Fiumefreddo. In un momento cruciale, non possiamo permetterci il lusso di individualismi che remano contro la rinascita comune. È doveroso, tuttavia, fare una netta distinzione, gli altri membri della minoranza, al contrario, hanno agito con coerenza ed educazione, apportando contributi utili e fornendo chiarimenti costruttivi sui punti all’ordine del giorno.
L’appello finale dell’Assessore è un grido all’unità: “Vi chiedo ora, miei cari colleghi di maggioranza e minoranza, cari concittadini, non solo di comprendermi, ma di partecipare. Questo è il momento in cui l’intera comunità deve dimostrare la sua forza e la sua unione.” L’obiettivo del sottoscritto è usare questa fase difficile per programmare una Fiumefreddo “più moderna, una Fiumefreddo più efficiente e capace di attrarre anche investimenti”. Il voto è un atto di fede, a favore “dell’interesse esclusivo del futuro e della salute finanziaria dei cittadini di Fiumefreddo Bruzio” – In questo momento Iorio Gnisci tende la mano a tutti i componenti del consiglio ed all’intera comunità. Fonte: Zippa29

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