Attivazione servizio di emodinamica presso l’Unità Operativa Complessa di cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Paola: Appello dei Sindaci del basso Tirreno Cosentino al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Mediante atto ufficiale, scevro da polemiche e da alcuna strumentalizzazione politica, su proposta di Roberto Perrotta, i sindaci del basso Tirreno Cosentino di cui fanno parte – oltre alla città del Santo – i comuni di Aiello Calabro, Guardia Piemontese, Acquappesa, Fuscaldo, San Lucido, Longobardi, San Pietro in Amantea, Lago, Cleto, Serra D’Aiello, Amantea, Belmonte Calabro, Fiumefreddo Bruzio, ha chiesto al Presidente della Regione Calabria, da sempre sensibile alla tematica della Sanità pubblica, l’immediata attivazione del servizio di emodinamica presso il dipartimento di Cardiologia dell’Ospedale di Paola, almeno in regime ordinario.
Al contempo, la giunta del comune di Paola, su proposta del Presidente del Consiglio Comunale, Dott.ssa Emira Ciodaro, ha espresso formale richiesta e ferma sollecitazione alla Regione Calabria, all’ASP di Cosenza e alla Direzione sanitaria dell’Ospedale “San Francesco” di Paola affinché si proceda all’immediata attivazione del servizio di Emodinamica, già predisposto e pronto all’utilizzo, incaricando il Sindaco a rappresentare istituzionalmente l’Amministrazione comunale in tutte le sedi opportune, promuovendo azioni di sensibilizzazione e interlocuzione con il Presidente della Regione Calabria, i vertici dell’ASP, la Direzione ospedaliera e i Sindaci del comprensorio interessato, al fine di sostenere congiuntamente tale richiesta.
Perrotta dal suo canto ha inteso ringraziare per il sostegno istituzionale all’iniziativa tutti i tredici sindaci firmatari dell’appello al Presidente Occhiuto.

DI SEGUITO IL TESTO DELLA MISSIVA INVIATA ALL’ATTENZIONE DELLA REGIONE CALABRIA:

«L’assemblea dei Sindaci dei Comuni del Tirreno Cosentino, che rappresentano le singole autorità sanitarie locali, portano all’attenzione della SS. V. il pericolo a cui sono esposti i pazientiche si rivolgono all’Ospedale di Paola a causa della mancata attivazione del servizio diemodinamica. L’Ospedale Spoke Paola – Cetraro, per come è noto, è una struttura pubblica che serve lapopolazione dei trentatré Comuni che vanno da Amantea e comuni limitrofi, fino a Tortora edAieta, confine nord con la Basilicata. Questi Comuni, durante il periodo estivo, sono frequentati daoltre due milioni di persone e considerato che si estendono anche in un vasto entroterra, con unaparticolare orografia, non supportata da una adeguata viabilità, ai pazienti affetti da malattie tempodipendenti, come quelle di natura cardiaca, non vengono assicurate cure tempestive ed adeguate. Periodicamente, purtroppo, soggetti colti da sindrome coronarica acuta, decedono in attesadell’arrivo dei soccorsi, olvero ambulanze giungono in loco senza medico, con conseguenze letaliper i malati. Le linee guida approvate dal Ministero della salute, prevedono che per assicurare unesito favorevole al paziente colpito da SCA, l’intervento di angioptastica deve awenire entronovanta minuti dall’insorgenza dei sintomi, e, soprattutto, nei Comuni dell’ambito, esiste il rischioconcreto di una altissima mortalità. Ripercorrendo la vicenda che ha interessato quel servizio, a settembre 2021, con iltrasferimento del dr Rosselli da Castrovillari aPaola, l’Unità Operativa di Cardiologia guidata dallad.ssa Maria Teresa Manes, anche se con le attrezzattte non modernissime esistenti, aveva iniziatoad eseguire coronarografie ed angioplastiche coronariche, su attoizzazionedel Commissario ASp di Cosenza pro tempore, dr. Vincenzo La Regina, ma dopo qualche mese, è sopraggiunto l’ordineverbale contrario di sospendere l’esecuzione di quelle procedure.Sono seguite vibrate proteste, che hanno portato I’ASP a deliberare ed appaltare i lavoripropedeutici alla installazione di un nuovo angiografo digitale nell’area emodinamica – Delibera n”850 del 12 aprile2023 -A settembre 2023 è stato previsto il potenziamento della cardiologia interventisticadell’Ospedale San Francesco di Paola, vista la necessità di attivare il servizio di emodinamica ed il 24 maggio 2024, con la delibera no 1148 atto di indiizzo di approvazione del DCA no78 del2610312024, è stato confermato il precedente orientamento, il potenziamento e la riqualificazionedel Presidio Ospedaliero di Paola, l’acquisto di un modernissimo angiografo di ultima generazione,la ristrutturazione completa ed ampliata della sala di emodinamica e la realizzazione di un’altra exnovo.Dopo il completamento di questi lavori, l’installazione delle attrezzature ed il collaudo, però,attualmente, i malati, che sono circa duecentocinquanta all’anno, che accedono al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Paola e Cetraro, dopo essere stati stabllizzati e dopo avere ricevuto una diagnosi,qualora dovessero presentare necessità di un approfondimento diagnostico, con coronarografia edeventuale angioplastica, nonostante le patologie cardiache siano tempo dipendenti, vengonotrasferiti, con un’ambulanza medicalizzata del ll8, che viene distratta dai compiti di istituto,creando un vulnus nel sistema dell’emergenzq presso la clinica privata Tirrenia Hospital diBelvedere Marittimo, presso l’Ospedale di Cosenza, presso i due nosocomi di Catanzaro, o,percome è successoqualche giomo fa, vengono trattenuti in UTIC in attesadella disponibilità di unposto letto in centri dotati di emodinamica. Considerato che è indispensabile rendere il soccorso e f intervento sul paziente quanto piùcelere possibile, si riconosce alla Regione Calabria l’erogazione di un consistente finanziamento dicirca due milioni di euro, che ha portato alla realizzazione, all’allestimento ed al collaudo di duesaleoperatorie, dotatedelle più moderne tecnologie, alla dotazione addirittura non di uno, ma di dueangiografi di ultima generazione ed alla rcalizzazione di un moderno open space per I’UTIC. Nell’organico del reparto di cardiologia sono presenti validi medici anche emodinamisti, conesperienzaultraventennale ed altri sanitari chehanno iniziato la formazione specifica sotto la guidadella d.ssaManes. E’, quindi, incomprensibile la situazione di stallo che impedisce a questi professionisti dioperare; del resto, proprio un emodinamista di Paola, per due volte alla settimana, è incaricato disvolgere attività di emodinamica presso il nosocomio di Castrovillari! Tra l’altro lo stesso medico, che a Castrovillari può operaresulle coronarie, a Paola può eseguiresolo “procedure vascolari” cheriguardano, cioè, i vasi periferici egli arti! Questa situazione non trova motivazione alcuna, né da un punto di vista tecnicoamministrativo, perché non esiste limite alla operatività delle unità operative complesse di qualsiasibranca medica, a condizione che rispettino i requisiti oggettivi, strutture ed attrezzature efficienti,autoizzate e collaudate e requisiti soggettivi, presenza di sanitari che hanno competenza adeseguire quel determinato atto medico, che presso il reparto di cardiologia dell’Ospedale di Paola,esistono.All’attivazione del servizio, non osta né la situazione di commissariamento, in quanto ilservizio, non solo non comporterebbe un aggravio di spesa,ma, assicurerebbe anche un risparmio eneppure una presunta carenza di personale, perché in questo momento viene richiesta I’attivazionein regime ordinario, per cui sono sufficienti i sanitari attualmente in organico, a cui si potrebberoaggiungere gli altri medici chepotrebbero in breve tempo diventare autonomi in queste procedure. Per come esposto, la situazione dei Comuni del tirreno cosentino è particolare sia perl’orografia che per la viabilità, per cui il diritto alle cure ed alla salute, non può prescindere osoggiacere al numero di abitanti, che, tra l’altro, nel caso di specie è sufficiente. Tra l’altro, esistonoprecedenti in tutta Italia, in Calabria ed anche nella provincia di Cosenza. Di converso, rileviamo, che la mancata attivazione del servizio, oltre ai pericoli per l’utenza,potrebbe rendere obsolete le moderne attrezzature, ancor prima di effettuare il primo esame.Anche da un punto strettamente giuridico, si denota una disparità, una discriminazione e laviolazione dei principio di uguaglianza e del diritto alla salute, costituzionalmente protetti, chetrovano il fondamento nel fatto che chi vive vicino ad un presidio di emodinamica,ha la possibilitàche si intervenga in novanta minuti e che l’evento patologico possa avere un esito favorevole; chiinvece abita sul tirreno cosentino, deve sperare solo nel buon Dio, perché non ègarantito il soccorsotempestivo, ed il piu delle volte in novanta minuti non riesce neppure araggiungere l’ospedale.L’emodinamica oltre a rappresentare una risorsa imprescindibile per il trattamento tempestivo dell’infarto del miocardio, è una attività indispensabile per la diagnosi di molte altrepatologie come la cardiopatia dilatativa, la cardiopatia ischemica cronica, aritmia maligne del cuoreemalattie valvolari.

L’UOC di cardiologia dell’Ospedale di Paola, dopo che la d.ssa Maria Teresa Manes hasuperato il pubblico concorso indetto dall’ASP e dopo che ha assunto la direzione del reparto, havissuto una vera e propria rinascita ed una rivoluzione: è dotata di una moderna terapia intensivacardiologica,allocata in un nuovissimo open space, attrezzataper la gestione di tutte le emergenzeurgenze etutto il team èin grado di intervenire tempestivamente anche in caso di complicanze postoperatorie, graziead un attento lavoro di addestramento, con percorsi formativi mirati ed adeguati,per cui l’attivazione dell’emodinamica, dopo gli impianti di loop recorder e pace maker, awiati da parecchi anni e l’inizio degli studi elettrofisiologici, serve a completare l’offerta sanitaria ed amigliorare la loro qualità; è un servizio, per come esposto,senzaaggravio di spesa, perché sarebbe a costo zero e già dopo il primo anno produrrebbe, addirittura, un sicuro risparmio per il bilancio dell’ASP, perché ridurrebbe le liste di attesa degli ospedali Hub per l’esecuzione di coronarografie in regime ordinario, che sono lunghissime e che incentivano l’esodo extra regionale.

L’assemblea dei sindaci del Tirreno cosentino, tutto ciò premesso e ritenuto, fermo restando che ritiene indispensabile e chiede di inserire il servizio di emodinamica presso l’Ospedale di Paola anche nella rete delle emergenze urgenze, momentaneamente, chiede l’immediata attivazione del servizio di emodinamica presso il dipartimento di Cardiologia dell’Ospedale di Paola, almeno in regime ordinario».

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