Di Antonello Troya

“Ci sono giornaletti e chiacchieroni che vogliono demolire l’immagine della nostra città”. Di certo stavolta Ernesto Magorno non lo ha mandato a dire e nel consueto appuntamento del venerdì con la diretta social ne ha cantate di cotte e di crude a quegli evasori che tanto male fanno alla città. Soprattutto a quel fantomatico comitato che scrive comunicati contro i manifesti tirando in ballo il sindaco e centenari e onorati locali di intrattenimento presenti sul lungomare. Stavolta Magorno non ci sta ed elenca uno per uno i problemi legati all’evasione dei tributi. “E questo fantomatico comitato rappresenta gli evasori. La realtà dell’attacco contro la mia persona – ha proseguito Magorno – va ricercata in queste persone che vogliono continuare ad evadere il pagamento dei tributi. Insomma vogliono difendere l’evasione tributaria”.

È un Magorno intenzionato ad andare avanti per la sua strada “nel riaffermare – ha detto ancora – le ragioni di equità e giustizia”. E fa riferimento a quella ordinanza dedicata ai titolari di ristoranti e alberghi che potrebbero ricadere nella fascia degli evasori. “E’ un’ordinanza che ritengo giusta e che difende i poveri, quei cittadini che vanno a pagare le tasse comunali. Pensano di spaventarmi: non ho paura dei comunicati che tendono a svilire la mia azione istituzionale. Io andrò avanti nella mia azione punitiva. E ricordo che dopo la diffida si va alla revoca della licenza commerciale. Un’azione correttiva che, quando applicata, diventa irreparabile”.