“Diamante e la sua amministrazione negli ultimi anni hanno avuto ed hanno ancora un rapporto un po’ controverso (e tanto per cambiare confuso) anche con l’acqua. Ci vogliono far bere quella del mare; ricordate “mare da bere” che tanta ilarità e sdegno ha suscitato nei cittadini e soprattutto nei turisti che in quell’estate godevano del nostro meraviglioso paese? Poi invece, tante volte – cominciano a diventare troppe -, non ci forniscono l’acqua della rete idrica comunale o ci dicono che non è potabile, e quindi non la possiamo bere. Suscitando non già ilarità ma lo sdegno si, di residenti ed abitanti di Diamante, Cirella e contrade. Bravissimi, siete capaci di scontentare tutti. Dove si è nascosto il paladino dell’ambiente, quello che nell’anno della siccità in tutta Italia, quando tutta la nazione era a “secco” accusava l’amministrazione dell’epoca e sosteneva di avere la soluzione anche per l’acqua? Perché oggi, che il problema non è italiano ma solo diamantese, quella soluzione forse servirebbe! La verità è che questa maggioranza pensa solo alle parate che possano dare visibilità, a loro e non alla comunità. E i nostri amministratori non si sono resi conto che nel frattempo il paese va a rotoli. Lunedi protocolleremo una richiesta di spiegazione su quali sono le motivazioni di questa ennesima nuova non potabilità dell’acqua. E speriamo che almeno questa volta l’amministrazione campione in “mancanza di trasparenza” voglia fare un eccezione e dire alla gente come stanno veramente le cose”. E’ quanto afferma Marcello Pascale,
Capogruppo Diamante e Cirella #SiamoVoi