“Sostengo anche io la campagna di raccolta fondi per l’acquisto di un ecografo da destinare al reparto di Ematologia dell’ospedale Annunziata di Cosenza, diretto dal dott. Massimo Gentile”.
È quanto afferma a mezzo stampa l’On. Graziano Di Natale (IRIC), Segretario Questore dell’Assemblea regionale, da sempre impegnato in prima persona in politiche sanitarie.


L’esponente politico paolano, impegnato nel potenziamento dei nosocomi calabresi, prosegue nella propria battaglia, portando a termine iniziative mirate, equidistanti dalla poltica clientelare e da quella propagandistica.
Solo qualche settimana fa Di Natale donava all’ospedale San Francesco di Paola una barella per il reparto di cardiologia. Oggi, sostiene la raccolta fondi promossa dalla professoressa Antonella De Seta “ragazza piena di energie, idee nuove ma soprattutto di grande sensibilità”, così come è stata definita dal consigliere.
“Antonella – afferma Di Natale – è una professionista ma principalmente un’amica, dal cuore grande, che ha inteso iniziare questa campagna nel ricordo del suo papà”.
“Noi abbiamo bisogno di esempi positivi, ecco perché sono al fianco Antonella. Sono al fianco di tutti coloro i quali contribuiscono alla crescita sociale ed economica del nostro territorio”.
“Da uomo, prima che da consigliere regionale, sento il peso della responsabilità che le cose debbano andare per il verso giusto. La nostra Calabria ha tante bellezze che meritano di essere evidenziate, parliamo infatti di un territorio che può e deve andare avanti anche attraverso lo sviluppo e l’incentivo dell’attività turistica, e per fare questo necessita che i servizi essenziali, come quello della Sanità, siano efficienti”.
“Il titolo della raccolta fondi “Il dono è contagioso. #insieme per un ecografo” – conclude – rende bene l’idea di ciò che ogni singolo cittadino, nel suo piccolo può fare. È vero che le Istituzioni debbano fare il proprio dovere, ed io affermo ancora una volta che resterò vigile di fronte alle esigenze della gente e del territorio calabrese, ma sono convinto che ognuno di noi può fare la propria parte per contribuire a fatti di umanità come questo. Dare voce al papà di Antonella che, durante il suo ricovero in ospedale, ha dovuto spostarsi da un padiglione ad un altro per curarsi, anche a causa dell’assenza di un ecografo nel suo reparto.
Purtroppo tutti siamo possibili malati. Con un piccolo gesto possiamo aiutare chi verte in cattive condizioni di salute.
Io ci sono e ci sarò sempre. Di fronte all’umanità non esistono colori politici. Il mio appello, infatti, è quello di cittadino sensibile. Come tanti”.