“Constatiamo con profonda amarezza che, ancora una volta, chi si espone ad affrontare con fermezza determinati argomenti viene lasciato solo. È accaduto ieri l’altro al Sindaco di Cetraro, che si è esposto ad affrontare com’era suo dovere. Ma questo non ci sorprende. Non poca preoccupazione desta, invece, l’atteggiamento silente dell’intero Consiglio Comunale. Maggioranza ed opposizione hanno preferito defilarsi e non prendere posizione a fianco del Sindaco, chi per la solita logica del timore di perdere parte del consenso popolare, oppure semplicemente per evitare di esporsi e dover giustificare le proprie opinioni. Questa non è politica e non serve soprattutto per alle nostre latitudini, dove occorre coraggio, determinazione, conoscenza profonda del territorio e delle sue dinamiche. Occorre, altresì, non essere mai superficiali e negligenti su tutto ciò che può fomentare in qualche modo la cultura mafiosa, anche se si trattasse di canzoni popolari che inneggiano a sparare contro le Forze dell’Ordine, esaltano la figura e le gesta dei latitanti o di Totò Riina. Se pur per diversi motivi queste canzoni non vengono cantate in un concerto, rimangono lì, appese al repertorio di quella cantante, mai rinnegate o rimosse dai Media espressione delle sue idee, perché un artista canta ciò che sente dentro. Questo minimo ragionamento logico se risulta pretestuoso attenderlo da chi spara idiozie su Facebook senza informarsi o ragionare sugli eventi, oppure per avere un po’ di visibilità o ancor peggio perché quelle canzoni e quel pensiero lo condivide, intollerabile che non venga espresso da chi “sale” in politica, dalle forze sociali e politiche della Città di Cetraro anch’esse rimaste mute”.

Libera Contro le Mafie. Presidio “Lucio Ferrami”.