“È questo il quadro che emerge dopo un anno e mezzo di legislatura a guida del Sindaco Cennamo, con il tanto sbandierato cambiamento che rimane solo uno slogan da campagna elettorale.
E se non fosse per i continui riassetti di giunta e per le fibrillazioni interne al gruppo di maggioranza, che porteranno a breve -ne siamo certi- a nuove richieste di visibilità ed a competizioni interne per l’accaparramento di altri incarichi amministrativi, si potrebbe senza dubbio concludere che la città è rimasta senza guida. Lo dimostra lo stato di immobilismo assoluto che si registra su tutti i fronti caldi. Sindaco ed assessori continuano a millantare fiducia e soddisfazione per “l’imminente riapertura” del punto nascita e degli altri reparti, non rendendosi conto che l’ospedale cittadino non riesce a garantire neanche i servizi minimi di pronto soccorso. Finanche di fronte alla drammatica situazione dell’imboccatura, con i fondali che a stento arrivano a due metri di profondità, l’amministrazione manifesta la totale incapacità, nonostante i cospicui fondi a disposizione (circa 5 milioni di euro!). E’ trascorso un anno circa dalla manifestazione pubblica in occasione della quale venne richiesta l’apertura della nuova Caserma dei Carabinieri. Ad oggi non si hanno novità, anzi questa vicenda sembra del tutto sparita dall’agenda politica dell’amministrazione. Ancora in alto mare la situazione dei conti economici. Nonostante i richiami delle forze di opposizione, in particolare quelli di Area Democratica sempre puntuali e circostanziati, Sindaco e giunta continuano ad essere sordi ed insensibili nel fornire le doverose risposte. Benché la vecchia amministrazione abbia lasciato in eredità molte opere in fase di avvio, ad oggi nessun cantiere è ancora partito: ammodernamento del porto (5 milioni di euro), fognature (4 milioni di euro), bando dei borghi (1,5 milioni di euro), edifici scolastici (circa 4 milioni di euro), solo per citarne alcune, sono tutte al palo.Terminato da più mesi, non si capisce per quale motivo gli alunni della scuola materna del capoluogo non debbano usufruire di un edificio appena ristrutturato e debbano invece condividere le aule con gli alunni delle elementari. Strade dissestate, scavi in pieno centro urbano che attendono da mesi una leccata di bitume, cartelli stradali “provvisori” posizionati stabilmente da un anno nelle vie comunali, stand in legno abbandonati nella piazza principale, pericolanti e già causa di incidenti a danno delle vetture, sono ormai la triste realtà a cui i cittadini devono purtroppo far l’abitudine. Però per l’amministrazione e per i partiti politici di maggioranza, va tutto bene. Basta non far sapere che il cimitero è senza loculi, le famiglie sono vessate dai tributi, le piazze cittadine siano in preda al degrado e all’abbandono, il piccolo commercio soffre sempre più, nelle strade regna il disordine e soprattutto che la città perde giorno dopo giorno smalto e credibilità. Per l’amministrazione l’importante è proclamare ottimismo nel maldestro tentativo di nascondere un fallimento dell’azione amministrativa che è ormai sotto gli occhi di tutti. Viene davvero difficile comprendere come mai le forze politiche di maggioranza, di fronte a una tale deriva sociale e amministrativa della città, restino in assoluto silenzio, indifferenti ad ogni sollecitazione e senza un sussulto di orgoglio e di responsabilità”. È quanto afferma in una nota stampa il Partito Socialista di Cetraro.