Riceviamo e pubblichiamo:

Il “Degradentismo” che governa la nostra città. Che la città si fosse avviata verso un declino inesorabile, ce ne eravamo accorti. Ma che gli attuali amministratori la riducessero ad una città spenta anche sul piano politico, a questo non ci avevamo pensato.Capita che dopo vent’anni Cetraro si ritroverà a non avere una rappresentanza nel consiglio provinciale di Cosenza. Per motivi diversi gli uscenti hanno avuto lo stesso destino: estromessi dai loro partiti o consapevoli di non avere più il consenso necessario per essere eletti? Sta di fatto che l’autorevolezza della nostra città, rappresentata nel recente passato ai massimi livelli è crollata miseramente. E invece di preoccuparsi della crisi inesorabile che ormai attanaglia una comunità spinta sul baratro, i nostri amministratori, si avventurano in pratiche logore del passato per vivacchiare e bivaccare sui divani ormai logori e consunti del palazzo di città. Ci riferiamo al patto spudorato, di cui il Partito Democratico è stato protagonista assoluto, e di cui porta la piena responsabilità, che ha provocato la defenestrazione dal Flag di Giovanni Rossi, presidente del consiglio, mortificando pesantemente “Cetraro Attiva”, movimento politico fino ad oggi tra i più leali sostenitori del Sindaco. Si comprende come la “revoca” della delega da parte del Sindaco al consigliere Giovanni Rossi sia solo una illusoria e trasformistica operazione politica che tenta di rafforzare un’amministrazione comunale in profonda agonia.  Un’operazione politica che mette definitivamente fuori gioco chi nella maggioranza aveva tentato di scalpitare perché consapevole del gradimento zero di cui gode il governo cittadino. Non si spiegherebbero, altrimenti, gli atteggiamenti fino ad oggi tenuti dall’amministrazione comunale nei confronti del Flag addirittura sfrattato dalla sua sede nel porto turistico a suo tempo assegnata dal Sindaco Angelo Aita, per poi – grazie solo alla veemente battaglia della minoranza – essere integrata nuovamente. Insomma, un quadro desolante di “degradentismo” mentre la città cola a picco dopo i fatti efferati di qualche settimana fa su cui si è preferito soprassedere e far calare un assordante silenzio.

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