“Cara Diamante, tu sei il mio angolo di paradiso da 22 anni, ci incontriamo spesso, ogni volta che posso. A marzo per una sbirciatina al mare e un po’ di aria fresca, a giugno per un bagno, ad agosto per le vacanze lunghe, e se mi è possibile, anche a settembre, per l’ultimo saluto ai miei tramonti preferiti. Spero che quest’anno la mia routine non cambi. È già stato un anno pesante, tutta l’Italia lo sa, tutto il mondo sa…

Non chiedo molto, mi basta tornare a casa mia,un lettino, un po’ di mare, un gelato sul lungomare, cose che tu Diamante, mi hai sempre concesso. Quest’anno invece sembra improvvisamente impossibile anche questo.

Cara Diamante, molto probabilmente quest’anno non ci vedremo, e non perché non voglia o non possa, ma non lascerò i miei genitori a casa, mentre io sono lì a godermi tutto quello che sai dare. Mi sembra assurdo, cara mia Diamante, che debba rinunciare anche te, perché qualcuno mi limita a casa mia.

Cara Diamante, fino ad un mese fa aspettavo la riapertura delle regioni per portarti i miei saluti, e andare a ringraziare la Madonnina sui Ruderi di Cirella, ma ahimè è nato un altro problema. Chi me li da altri metri quadri a casa mia? Altrimenti non posso portarci mia sorella.. e sai viviamo nella stessa stanza tutto l’anno, ci resterebbe male.Cara mia Diamante, attendo la risoluzione dei problemi, per tornare ad emozionarmi ogni volta che ti guardo. ALLA MIA ISOLA FELICE: UN MESSAGGIO PER UN ORDINANZA INFELICE”.

Claudia Ottaiano