PREMESSO – che i recenti episodi di violenza e criminalità, verificatesi negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi nella città di Belvedere Marittimo , hanno determinato un clima di crescente preoccupazione e allarme, aumentando notevolmente la percezione di insicurezza della cittadinanza; – che per sicurezza si intende un bene pubblico da tutelare; TENUTO CONTO che la sicurezza costituisce per i cittadini un diritto primario e una componente indispensabile della qualità della vita; che la condizione di sicurezza e la sua percezione è direttamente collegata alle modalità con le quali le Istituzioni riescono ad offrire sicurezza e rassicurazione a tutti i cittadini, attraverso misure di prevenzione, di controllo del territorio e anche tramite politiche tese ad elevare la qualità della vita urbana; che, sebbene le materie riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica ed il contrasto alla criminalità siano di competenza statale, è centrale il ruolo svolto dagli Enti Locali, in particolare dal Comune, per la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana, tenuto conto delle risorse e degli interventi propri delle amministrazioni locali ( urbanistici, manutentivi, sociali, di controllo etc) Ai Comuni, infatti, è demandata la gestione e la tutela della sicurezza urbana nonché la tutela del benessere dei cittadini, condizione primaria per lo svolgimento della vita civile, attraverso l’adozione di tutte quelle iniziative di prevenzione sociale e per la vivibilità e la qualificazione del territorio, che concorrono a rimuovere i fattori di insicurezza, disagio sociale e degrado urbano, favorendo la convivenza civile; RICHIAMATO l’art 54 T.U.E.L che attribuisce al Sindaco in qualità di Ufficiale di Governo funzioni di competenza statale in casi di straordinaria necessità e urgenza VISTO D.L. 92/2008 conv, con modif.in L.125/2008 (cd. Pacchetto sicurezza) con ampliamento dei poteri d’intervento del primo cittadino RICHIAMATO comma 1 art 54 T.U.E.L il Sindaco, in qualità di Ufficiale di governo, sovraintende: – emanazione di atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine pubblico e sicurezza pubblica svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria – vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto RICHIAMATO comma 2 art 54 T.U.E.L Nell’esercizio di tali funzioni il Sindaco deve concorrere ad assicurare la cooperazione della Polizia locale con le Forze dell’ordine della Polizia statali, nell’ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell’Interno in quanto Autorità nazionale di pubblica sicurezza RICHIAMATO comma 4 art 54 T.U.E.L. il Sindaco può adottare, con atto motivato, provvedimenti, anche contingibili e urgenti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana detti provvedimenti devono essere comunicati preventivamente al Prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione￾RICHIAMATO art 3 L 15-07-2009 n.94, recanti Disposizioni in materia di sicurezza, i Sindaci, previa intesa con il Prefetto, possono avvalersi della collaborazione tra cittadini non armati, cd. “ronde”, al fine di segnalare alle Forze di Polizia di Stato o locali eventi che possano arrecare “danno alla sicurezza urbana” ovvero “situazioni di disagio sociale” VISTO D.L. 11/2009 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica) conv.con modif. nella L. 38/2009 , prevede l’utilizzo da parte dei Comuni dei sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico (art 6 comma 7) RICHIAMATO IL D.L. 14/2017 conv. Con modif. in L.48/2017 art 1 l’insieme dei nuovi interventi assicurati dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti locali, nonché da altri soggetti istituzionali, al fine di concorrere ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, alla promozione e all’attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali VISTO D.L. 14/2017 dove per sicurezza urbana si intende il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro della città. Tale bene deve essere perseguito dallo Stato, dalle Regioni e dagli eEnti locali, attraverso (art 4): -riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale e recupero delle aree o dei siti più degradati; -eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale; – prevenzione della criminalità(specie di tipo predatorio) e promozione della cultura del rispetto della legalità – affermazione della coesione sociale e della convivenza civile. Specifici interventi per la sicurezza urbana possono essere individuati con appositi pattti sottoscritti tra il PREFETTO E IL SINDACO (nel rispetto delle linee guida adottate su proposta del Ministro dell’Interno con accordo sancito in sede di Conferenza Stato-città)che tengano anche conto delle aree rurali confinanti con il territorio urbano (art 5) RICHIAMATO L 7-3-1986 n.65 legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale, dove le funzioni di polizia locale sono svolte dal Comune, che può organizzare , singolarmente o in forma associata un servizio di polizia municipale VISTO art 2 L.65/1986 il Sindaco (o un suo delegato) tra gli organi di Polizia municipale, impartisce le direttive, vigila sull’espletamento del servizio e adotta provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti

VISTO comma 2 art 7 L.65/1986 il regolamento di cui al comma 1, stabilisce: il contingente numerico degli addetti al servizio, secondo i criteri di funzionalità ed economicità, in rapporto al numero di abitanti del comune e al flusso della popolazione residente e temporanea CONSIDERATO che l’attenzione alla sicurezza deve tradursi in azioni sia di contrasto alla criminalità sia volte alla rimozione dei fenomeni di marginalità e disagio, che spesso concorrono alla diffusione di manifestazioni criminose. La sicurezza, infatti, non solo è questione di ordine pubblico, controllo del territorio , tutela fisica dei cittadini, ma anche equilibrio tra le parti sociali, integrazione tra i suoi abitanti, italiani e stranieri, difesa dei diritti, libero godimento ed accesso eguale ai servizi, difesa del territorio e in generale tutela del cittadino inteso nell’ accezione più completa. RITENUTO , pertanto, che l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Belvedere Marittimo, dovrà tradursi in iniziative da realizzarsi nel breve, medio e lungo periodo, coordinate tra loro, in grado di fornire risposte concrete ed efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini, finalizzate a: – aumentare la sicurezza e la vivibilità della città, attraverso l’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di prevenzione di comportamenti illeciti, violenti, criminosi. Tali specifiche iniziative, da realizzarsi nel breve periodo, riguarderanno anche il riordino ed il potenziamento della Polizia Municipale al fine di implementare i servizi svolti dalla stessa; – migliorare l’ambiente urbano tramite il potenziamento delle infrastrutture relative alla sicurezza (illuminazione e sistema di videosorveglianza) soprattutto nelle zone in cui si avverte una maggiore insicurezza, progetti di decoro urbano e di recupero e riqualificazione delle aree più degradate; – favorire l’aggregazione socio-culturale e rimuovere i fattori di disagio sociale e di emarginazione attraverso l’adozione di programmi di prevenzione e assistenza sociale, di provvedimenti di assistenza alle vittime di reati, di progetti socio – culturali rivolti alle famiglie, ai giovani, alle categorie sociali più deboli; – favorire la crescita culturale e sociale della cittadinanza, lo sviluppo del senso civico e dell’identità civica soprattutto delle giovani generazioni, tramite la promozione di campagne di educazione alla legalità; RITENUTO, altresì, di attuare un sistema integrato di sicurezza urbana collaborando fattivamente, nell’esercizio delle proprie competenze di vigilanza ed autorizzazione, con la Prefettura, la Questura e le Forze di Polizia; Il gruppo consiliare di minoranza ”impegno Comune” composto dal Capogruppo Avv. Ugo Massimilla, Ing Francesco Cauteruccio e dott.sa Emanuela Arnone ESPRIME LA VOLONTA’ Di intensificare l’impegno, nell’ambito delle proprie competenze, a favore della sicurezza urbana e della legalità, mantenendo alta l’attenzione sul problema della sicurezza sociale e dell’ordine pubblico, attraverso:

1. la richiesta di revisione delle piante organiche degli organi di Polizia Municipale con potenziamento del servizio di pattugliamento e maggiore presenza dei vigili, specie nelle ore serali e nei quartieri più insicuri, con l’introduzione del terzo turno di lavoro ( 20.00 p.m. – 2.00 a.m).

2, l’intensificazione degli organi di Polizia Municipale con servizio di pattugliamento durante la stagione estiva a seguito della maggiore densità della popolazione permanente

3. l’intensificazione degli organi di Polizia Municipale o organi di sicurezza preposti durante le manifestazioni di eventi pubblici e privati

4. la richiesta al Prefetto e al Comando Provinciale dei Carabinieri per la revisione delle piante organiche dei militari presenti nelle locali stazioni con potenziamento del numero dei militari , degli orari di stazionamento e pattugliamento soprattutto nelle zone ad alto rischio rimettendo alla discrezionalità del Prefetto, l’opportunità di far rientrare il Comune di Belvedere nel PROGETTO “strade sicure”.

5. l’installazione e/o potenziamento di un sistema di videosorveglianza; (a tale proposito il gruppo Impegno Comune chiede di relazionare in merito alla “DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.71 DEL 12/10/2020 CIRCA L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITO PER L’INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA IN UN’AREA AD ALTO RISCHIO PER LA SICUREZZA URBANA)

6. la promozione e collaborazione con associazioni di volontariato e del terzo settore mediante sussidiarietà orizzontale

7.la programmazione controllo e vigilanza di un sistema di sicurezza integrato

8. la promozione presso le scuole di ogni ordine e grado di iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità in sinergia e coordinamento con gli altri Enti e Istituzioni;

9. l’adesione del Comune di BELVEDERE MARITTIMO al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana.

Belvedere M.mo 25/10/22 IL Gruppo Consiliare Impegno Comune#perBelvedereMarittimo