“Per la spiacevole vicenda che mi ha vista protagonista, nel mio interesse e nell’interesse di tutte le persone diversamente abili che come me hanno subito o subiscono soprusi di ogni genere, ho deciso di integrare la difesa legale, già affidata all’avv. Norina Scorza, allo studio Massimilla&Petrungaro, in particolare all’avv. Ugo Massimilla e all’avv. Roberta Petrungaro. Ho scelto questo pool di professionisti che avranno il compito di tutelare le mie tesi, per la loro sensibilità spiccata verso tematiche di interesse sociale e per la propensione alla difesa del più debole, e per la conoscenza della specifica normativa in materia. Il procedimento penale ad oggi è in fase di indagine e i miei legali che hanno avuto modo di interloquire con gli organi inquirenti,​ formalizzeranno la difesa al fine di essere informati sul prosieguo delle indagini.​Non sarà soltanto una causa come le altre, ma un monito vero e proprio.​L’obbiettivo comune sarà quello di stigmatizzare tali comportamenti al fine di sensibilizzare quante più persone possibili anche sul tema della tolleranza e della diversità che pare oggi sia stato relegato ad ordinario vessillo da sbandierare senza che in verità si investa sul giusto valore dell’educazione civica quale strumento di elevata moralità. Ringrazio nuovamente quanti mi hanno espresso solidarietà e vicinanza e soprattutto i miei concittadini belvederesi che mi hanno dimostrato quanto questa storia abbia colpito e scosso le coscienze. Grazie anche al Presidente Occhiuto, l’assessore regionale Minasi che non stanno facendo mancare il proprio sostegno. Grazie anche ai tanti benefattori, tanti, anche calabresi come l’imprenditore Caffo e molti altri tra cui la squadra del Siena calcio e l’assessore del Comune di Siena Apolloni. Mi auguro che si faccia tesoro della mia battaglia poiché simili barbarie non si verifichino più. Io non perdono queste persone”. È quanto dichiara Clementina Spinelli.