BELVEDERE MARITTIMO- Arriva la presa di posizione del gruppo politico Uniti per Belvedere Marittimo, rappresentato, almeno al momento, in consiglio comunale dalla dott.ssa Maria Rachele Filicetti. Questa la nota stampa diramata da candidati, sostenitori ed elettori della terza lista: “I candidati della lista Uniti per Belvedere M.mo, insieme ai loro sostenitori ed elettori, intendono ribadire la loro contrarietà a qualsiasi accordo politico con la maggioranza consiliare, ritenendo vadano chiaramente distinti i ruoli di governo e di opposizione.Questa posizione è stata assunta da quando, era il mese di settembre, si è cominciato a discutere degli incontri che il Sindaco, per puntellare la sua maggioranza traballante , teneva con alcuni rappresentanti delle forze di opposizione.La nostra contrarietà è stata confermata allorché, era il 7 ottobre, la lista Impegno comune proponeva la “Cabina di regia”. In quell’occasione auspicavamo che non fossero confusi i ruoli di maggioranza e minoranza” per non alimentare qualunquismo e sfiducia nelle istituzioni”. E quando la proposta della Cabina di regia diventava ufficiale,in data 28 ottobre, provocando la protesta anche di elettori e candidati di Impegno comune, Uniti per Belvedere scriveva: “È solo un cambio di casacca”. Successivamente, in data 8 novembre, i candidati e i sostenitori dichiaravano di essere contrari a eventuali voti favorevoli al Dup e al Bilancio di previsione,” in soccorso di Cascini traballante “.Nel recente Consiglio comunale la discussione sull’argomento oggetto del contendere è stata rinviata, e la nostra candidata a Sindaco ha dichiarato che, comunque, non avrebbe votato il punto all’ ordine del giorno. Se prossimamente la dott.ssa Filicetti esprimesse un voto favorevole al bilancio di previsione, eventualità che non ci è stata comunicata, si tratterebbe esclusivamente di una scelta personale, autonoma e contraria alla volontà degli altri candidati. La dott.ssa Filicetti non rappresenterebbe più in Consiglio comunale la lista Uniti per Belvedere e i candidati continuerebbero la loro opposizione ad una nuova maggioranza, ispirata non dalla necessità di perseguire interessi collettivi ma dal bisogno di conseguire obbiettivi personali”.