“Lo dicevo già nel 2018, senza esagerazioni e senza voler dare lezioni a nessuno, che l’istituzione dell’imposta di soggiorno era stata erroneamente identificata, come in un libro dei sogni, quale panacea di tutti i mali del turismo ad Amantea.
Il nostro ex Sindaco Pizzino, visionario come pochi, aveva visto nascere, con la suddetta tassa, una speranza di sviluppo e di crescita per la città” lo afferma Vincenzo Lazzaroli, esponente locale di Forza Italia, così proseguendo:
“Si, una speranza, cari concittadini di Amantea, che è rimasta tale, così come avevamo, ahinoi, ampiamente previsto!!
Anzi, visti i risultati di cui a breve darò i dettagli, si potrebbe anche affermare che la tassa ha creato più problemi che vantaggi alla nostra economia.
Nessuno, infatti, sa esattamente di che somme l’Amministrazione Comunale ha potuto usufruire da quel lontano 9 agosto di due anni fa.
Per questo motivo, sarebbe opportuno quantificare i veri ricavati da tale imposta!!
E, correggetemi se sbaglio, non c’è nessuno in grado di verificare e di comunicare pubblicamente come sono stati spesi questi soldi!!
L’unica cosa che sembrerebbe essere stata fatta con una parte di quei soldi, finanziare lo scorso anno qualche manifestazione di piazza.
Certamente poca cosa rispetto alle immaginate iniziative di rilancio del nostro turismo.
A questo punto, come già richiesto dagli albergatori di Amantea, mi rivolgo ai nostri Commissari e mi associo all’idea di una richiesta di sospensione di questa tassa per l’anno in corso, come “incentivo” per attrarre ulteriori turisti dopo l’emergenza legata alla pandemia.
Lo stato attuale in cui versa Amantea, in tutta onestà, non sarebbe compatibile con l’esazione di questa imposta nei confronti dei nostri turisti. Nessuno di quelli che è stato già ad Amantea nelle due estati passate, in effetti, riuscirebbe ad identificare dei reali miglioramenti dell’offerta turistica e dei servizi rispetto al 2018. Non ci sono nuovi e più adeguati spazi verdi ed attrezzati, non ci sono e non si vedono arrivare iniziative per la promozione e la fruizione dei nostri ambienti storici, delle nostre strade, delle nostre piazze del centro. Nessuno ha visto investimenti sulle nuove tecnologia per creare delle esperienze di visita e di viaggio di natura moderna ed empatica, rivolte a tutti e soprattutto ai giovani. Non c’è stato un miglioramento della situazione per quanto attiene all’accoglienza di turisti con difficoltà motorie o, in generale, diversamente abili.
I soldi della tassa che, ribadisco, non sappiamo nemmeno quanti sono, dovevano essere usati per migliorare ed integrare l’offerta turistica di Amantea. Non si sono visti, non si è visto nulla. Si è solo sognato e si è stati, tra le altre cose, poco trasparenti nei confronti della cittadinanza e dei nostri amati turisti, che avevano in qualche modo partecipato con il loro contributo a questo sogno collettivo.
Ecco perché necessità un’operazione di “trasparenza” e soprattutto di “correttezza”.
Intanto la tassa va sospesa per l’anno 2020, per dare un segnale ai nostri operatoti ed ai nostri turisti; vanno verificati gli incassi degli anni precedenti e le spese sostenute.
La commissione straordinaria ha sempre dimostrato grande sensibilità, per questo suggerisco di utilizzare al più presto le risorse rimanenti, per mettere a punto delle azioni mirate e di settore, necessarie per il nostro territorio.
Amantea -Conclude il politico- sa e deve rispettare la sua vocazione turistica e non può lasciarsi scappare l’occasione di prepararsi ad accogliere al meglio i viaggiatori ed i turisti in genere, che avranno voglia di trascorrere le loro vacanze nella nostra città”