Da quando è avvenuto l’infausto evento del crollo di quel muro sulla scogliera di Coreca (nella notte tra il 26 e il 27 novembre 2021), immediatamente , tutti gli amanteani , abbiamo iniziato a confidare in un ritorno alla viabilità in quel tratto, e alla fruizione della mitica scogliera.Personalmente avrò postato almeno quindici servizi sulla situazione e sugli avanzamenti. In realtà erano già in atto, sulla carreggiata, lavori di rifacimento, in grado di garantire il traffico che dovrà essere interrotto nella galleria per lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza.La frana ha complicato e ritardato l’iter di tali lavori per la risistemazione del tratto franato. Finalmente stiamo arrivando al momento della ripresa del traffico, nella pienezza del quadro tecnico secondo i parametri di massima sicurezza strutturale garantita con le attente e complicate operazioni che sono state necessarie. Si ritiene di essere vicini al momento in cui, su tale arteria, si accoderà il traffico che attualmente scorre sulla SS18, considerando la necessaria chiusura della galleria per i lavori che la riguardano. Tutto ciò è il lato A della questione, che lo assumiamo come un importante punto d’arrivo.Ma, purtroppo, emerge anche un lato B, che va oltre la sicurezza garantita, che riguarda l’estetica che emerge guardando il contesto del frontale in terra da lato mare. Siamo in uno dei punti di massima eccellenza della costa tirrenica; un tratto di balneazione e di valenza turistica che in passato fu il fiore all’occhiello di Amantea, tanto da comparire come logo identitario sulla carta intestata del Comune. Sono chiari e condivisibili: l’urgenza della riapertura della strada, l’efficacia emersa nei lavori, l’aver fatto ciò che doveva esser fatto, ma, forse, uno sforzo ulteriore per l’estetica lato mare poteva rientrare nel programma, pazienza. I nostri antichi dicevano, nelle condizioni di mal partito inevitabile: QUANNU ‘UN PÒ JIRI ALL’IERTU VA ALLU PENNINU”…accontiamoci della recuperata stabilità e sicurezza, ma Amantea meritava maggiore considerazione. Speriamo che ciò rientri nei programmi d’interventi futuri.

Antonio Cima 27-06-2022