“Se la situazione non fosse realmente seria, mi verrebbe quasi da ridere nel leggere le parole di chi ci governa ( Chiaro riferimento a Jole Santelli) mentre gioca a scarica barile, ed affibia le colpe dello sbarco di migranti (Alcuni positivi) in Calabria, al Governo Conte. Questo “ping-Pong” politicizzato a chi giova? Sulla sicurezza e sui migranti non ci deve essere colore politico, bisogna solo pensare a tutelare la salute dei cittadini” Rincara la dose, Graziano Di Natale, segretario Questore dell’assemblea regionale, intervenuto in una diretta incentrata sulla paradossale situazione in essere nel comune di Amantea, dove 13 pakistani positivi al coronavirus, ospiti di un centro accoglienza del centro cittadino, hanno scatenato una veemente protesta dei residenti, i quali, hanno occupato la strada Statale 18. Nel voler porgere incondizionata solidarietà ai cittadini Amanteani, il consigliere regionale, eletto nella lista IoRestoInCalabria, ha voluto invitare tutti a mantenere la calma, ma a non abbassare la guardia “Non dobbiamo alimentare allarmismi, ma, domani mi recherò personalmente ad Amantea per accertarmi della situazione e per capire quali possibili soluzioni possano essere vagliate. Stiamo parlando di una città accogliente, che merita rispetto. sono stato tutta la mattinata al telefono con il dipartimento Prevenzione delle Provoncia di Cosenza. Domani –Prosegue Di Natale– sarò lì, innanzitito perché la città ha bisogna di esser rappresentata e di non esser abbandonata dalla politica, poi perché voglio capire con quali criteri è stato scelto un centro accoglienza nel centro cittadino di una località turistica per ospitare migranti, tra l’altro positivi”. Molte le perplessità legate alla gestione dell’emergenza “Chi li curerà? Chi darà loro da mangiare? Chi garantirà la tranquillità agli amanteani e la salute a questi ospiti? Ben venga l’accoglienza ma se si hanno mezzi e modi per poterla fare senza mettere a repentaglio l’incolumità di tutti”. Infine, una stoccata alle Santelli “Io l’ho sempre detto, in Calabria andiamo in guerra contro un virus senza armi, siamo allo sbando più totale. Invece di scaricare colpe e responsabilità che vengano trovate soluzioni e che venga tutelata la salute pubblica quale diritto” ed un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine “Sono instancabile, davvero complimenti”.