Siamo a fine novembre con la prima vera mareggiata, delle tante che abitualmente ricorrono nel periodo autunno-inverno. Il tratto sud del lungomare da alcuni anni in balia del mare, non in senso metaforico ma nella pienezza reale del dissesto strutturale. Cosi sarà fino al mese di marzo 2022, con tanti violenti marosi, per come ricorre alle nostre latitudini.
Totale disinteresse da parte della inutile presenza commissariale in materia, come fu nella coda dell’Amministrazione eletta ultima.
Una determinazione potenzialmente risolutiva si ebbe con quel famoso prestito di 2.500.000 euro dalla Cassa Depositi e Prestiti per il rifacimento, poi finito altrove.
Ed è così, nel totale abbandono, che si prolunga l’agonia di una struttura che, per come è disposta, con i dovuti adeguamenti, potrebbe diventare una risorsa di notevole premialità turistica. Su questo e sulle origini delle tante complicanze cittadine dovranno essere “pensate” le prossime liste elettorali.


Antonio Cima 30-11-2021