Anche il comune di Amantea ha applicato il sistema di tutela dei meno abbienti per l’acqua.

Basta vedere la delibera di giunta n. 78 del 14 giugno 2019, avente titolo”Schema di convenzione tra il comune di Amantea ed i CAF territoriali per le agevolazioni tariffarie relative alla fornitura di gas, energia elettrica e servizio idrico”

E soprattutto basta vedere la determina n 24 del 27 giugno 2019 avente ad oggetto “Agevolazioni tariffe bonus energia, gas ed idrico. Provvedimenti”

Ma che cosa è il Bonus idrico o Bonus acqua?

Semplice si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale.

E’ stata prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, emanato in forza dell’articolo 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) e successivamente attuata con provvedimenti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

In sostanza consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno.

Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Ne hanno diritto gli utenti diretti ed indiretti del servizio di acquedotto in condizioni di disagio economico sociale, cioè che sono parte di nuclei familiari:

  • con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico.

La domanda per ottenere il bonus acqua va presentata, in forma di autocertificazione, presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli che sono pubblicati sul sito (www.arera.it), sul sito www.sgate.anci.it e resi disponibili sui siti internet dei Gestori e degli Enti di Governo dell’Ambito.

Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, servono:

  • un documento di identità;
  • un’eventuale delega;
  • un’attestazione ISEE in corso di validità che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
  • un’attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l’ISEE è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000 euro).

Dal momento della presentazione della domanda il Comune ha a disposizione un massimo di 30 giorni per la verifica e l’ammissione della domanda.

L’utente riceve una comunicazione che lo informa dei risultati delle prime valutazioni sui requisiti di ammissibilità (ISEE e residenza) operate dal Comune;

Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio della agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione e in bolletta. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, l’utente deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.

(Tirreno news)