Chiediamo ai Commissari comunali ed al Responsabile del settore economico-finanziario se è intenzione dell’Ente avvalersi delle anticipazioni di liquidità previste dal decreto “Rilancio”. L’articolo 115 del dl n. 34 del 2020, infatti, ha istituito un fondo con una dotazione pari a 12 miliardi per assicurare la liquidità per i pagamenti dei debiti commerciali certi, liquidi ed esigibili maturati dagli enti territoriali al 31 dicembre 2019. Le risorse possono essere usate dalle regioni e dagli enti locali nella misura, rispettivamente, di 1,5 miliardi e 6,5 miliardi, nonché dagli enti del servizio sanitario nazionale nella misura di 4 miliardi.
In particolare, le regole di funzionamento delle anticipazioni di liquidità per i Conuni e le città metropolitane sono fissate dall’articolo 116: in tal senso, l’amministrazione interessata, previa deliberazione della Giunta, dovrà chiedere l’anticipazione nel periodo che va dal 15 giugno al 7 luglio 2020 secondo le modalità previste dalla Convenzione sottoscritta dal MEF e dalla Cassa depositi e prestiti SpA (cfr. Comunicato MEF n. 116/2020). La Convenzione MEF-Cassa prevede che la domanda sia compilata, a pena di inammissibilità, utilizzando il modello “Domanda di Anticipazione A” e che sia presentata alla Cassa, sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente e corredata dall’attestazione di copertura finanziaria delle spese concernenti il rimborso delle rate di ammortamento, verificata dall’organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile. Tali anticipazioni sono destinate, secondo quanto l’ente ha dichiarato nella Domanda di Anticipazione, al pagamento di debiti commerciali esigibili alla data del 31 dicembre 2019 e/o all’estinzione delle anticipazioni di liquidità ex legge di bilancio 2020.
Pertanto, riteniamo utile sapere se è intenzione dell’Ente cogliere questa possibilità che potrebbe dare ristoro a tanti debiti comunali, quali quelli di cui soffre la nostra città.

Direttivo PD Amantea Circolo Moro-Berlinguer