La disabilità non è contagiosa … l’ignoranza si !”, questo l’interessantissimo appuntamento che si è tenuto stamane presso la sala Concerti del Comune di Catanzaro.
L’evento organizzato da Codacons ed Adusbef e magistralmente moderato dalla nota giornalista Gabriella Passariello, si è caratterizzato per gli interventi dei tanti ospiti, tutti di alto profilo, che si sono succeduti in una narrazione avvincente e, a tratti, drammatica.
Un momento di riflessione importante, per comprendere come l’inclusione sociale costituisca un valore aggiunto per l’intera comunità, hanno affermato Maria Stefania Valentini per Codacons ed Elena Mancuso per Adusbef.
Non sono mancati gli spunti critici nei confronti di un sistema che risulta tanto farraginoso quanto incomprensibile e che finisce per rendere durissimo il compito, già gravoso, di insegnanti e genitori nell’affrontare le quotidiane sfide per giungere ad una crescita di gruppo senza escludere nessuno.
Troppo spesso la disabilità sta soltanto negli occhi di chi guarda (e si arroga il diritto anche di giudicare).
I bambini, come ha sottolineato Francesco Di Lieto, non hanno gli sciocchi pregiudizi dei grandi, tant’è che si è giunti ad ironizzare sull’invadenza ossessiva di alcuni genitori, sulla loro smania di protagonismo che giunge fino a forme patologiche fini a sfociare in atti di inaudita violenza contro gli insegnanti o squallide contrapposizioni sugli elaborati dei bambini.
Per non parlare di ciò che si legge sulle chat tra genitori.
Importantissime le testimonianze di chi vive in prima persona la battaglia per l’inclusione, dalla Dirigente della “Patari-Rodari” Anna Rotella, alle insegnanti Maruska Mauro e Tonia Brancia, che hanno portato testimonianze del lavoro svolto e di come si possano superare ostacoli insormontabili attraverso una sinergia tra quelli che rappresentano due pilastri inscindibili nella crescita dei ragazzi, la scuola e i genitori.
Quindi l’apprezzato intervento della psicologa Giuditta Lombardo, che ha sottolineato l’importanza dell’ascolto.
Ma la battaglia per i diritti è impervia, ha precisato l’Avv. Maria Aloi a cui ha fatto seguito il racconto di Rosita Terranova e della sua lotta per il rispetto delle regole e dei ruoli.
Anche “the genius” Salvo Corea ha voluto partecipare, concludendo i lavori invitando i presenti a riflettere invitandoli a guardare il mondo da una carrozzina.
Per l’Amministrazione comunale ha portato i saluti l’Assessore alla Politiche Sociali Lea Concolino.
Codacons e Adusbef, hanno ribadito il massimo impegno in favore delle fasce più deboli della popolazione, le quali hanno una dignità che non può in alcun modo essere calpestata.